Ha quasi 26 anni, è soddisfatto della sua scelta di studi, nel suo curriculum ha un’esperienza di stage e tirocinio e trova più facilmente lavoro rispetto ai suoi colleghi di altri atenei. È questo il profilo del laureato tipo dell’Università di Verona che emerge dal XVII Profilo dei laureati italiani nel 2014. I dati sono stati presentati questa mattina, 28 maggio, al convegno “I laureati tra (im)mobilità sociale e mobilità territoriale”, che si è tenuto all’Università di Milano Bicocca.
Provenienza geografica, tipo di diploma e riuscita negli studi universitari dei laureati 2014
La quota di laureati di cittadinanza estera è complessivamente pari al 3,9% (3,3% il dato nazionale): 4,4% tra i triennali, 3% tra i magistrali a ciclo unico e 2,8% tra i magistrali biennali.
È in possesso di un diploma di tipo liceale (classico, scientifico e linguistico) il 54% dei laureati (64% dato nazionale). In particolare, è il 50% per i laureati di primo livello, l’86% per i magistrali a ciclo unico e il 58% per i magistrali biennali.
La riuscita negli studi è rilevata attraverso l’età alla laurea, il ritardo all’iscrizione, la durata e la regolarità negli studi, ma anche la votazione di laurea.
L’età media alla laurea, oggi pari a 25,9 anni per il complesso dei laureati (26,4 dato nazionale), varia tra 25 anni per i laureati di primo livello e 26,6 anni per i magistrali a ciclo unico e 27,7 per i magistrali biennali.
Su tale risultato incide sicuramente il ritardo nell’iscrizione al percorso universitario, oggi più marcato rispetto a quanto non avvenisse prima dell’avvento della Riforma universitaria. Si iscrivono con almeno due anni di ritardo rispetto all’età canonica (fissata a 19 anni per i laureati di primo livello e a ciclo unico; 22 anni per quelli magistrali) 17 laureati di primo livello su cento; 8 su cento tra i colleghi a ciclo unico e 34 su cento tra i magistrali biennali.
La durata media degli studi è pari a 4,2 anni (4,6 dato nazionale): più nel dettaglio, è 4,2 anni per i laureati di primo livello, 6,9 anni per i magistrali a ciclo unico e 2,9 per i magistrali biennali. Su cento laureati, 52 terminano l’università in corso (45 dato nazionale): in particolare, sono 51 laureati triennali, 38 laureati a ciclo unico e 60 magistrali.
Il voto medio di laurea è pari a 100,2 (102,2 dato nazionale).
Famiglia di origine, esperienze maturate nel corso degli studi, grado di soddisfazione
Il contesto socio-familiare. Dal Rapporto emerge che ancora oggi 78 giovani su cento portano per la prima volta il titolo in famiglia (71 dato nazionale): nel dettaglio sono 81 su cento tra i laureati di primo livello, 55 su centro fra i laureati a ciclo unico e 75 su cento fra i laureati magistrali.
Proviene da fuori regione il 27% dei laureati (22% dato nazionale): 26% tra i triennali, 17% tra i laureati a ciclo unico e 29% tra i magistrali).
I laureati che hanno svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi sono pari al 73% (57% dato nazionale). In particolare, sono il 76% dei laureati di primo livello, il 27% dei laureati magistrali a ciclo unico e il 79% dei laureati magistrali (84% considerando anche coloro che l’hanno svolta solo nel triennio).
Le esperienze di studio all’estero coinvolgono complessivamente il 13% dei laureati 2014 dell'ateneo di Verona (12% dato nazionale): con programmi dell’Unione Europea (Erasmus in primo luogo), con altre esperienze riconosciute dal corso di studi o su iniziative personali. Le esperienze di studio all’estero riconosciute dal corso di laurea riguardano il 10% di tutti i laureati: il 10% dei primo livello, l’8% dei magistrali a ciclo unico e il 9% dei laureati magistrali (quota che sale al 18% considerando anche coloro che le hanno svolte solo nel triennio).
Il lavoro durante gli studi. Il 77% dei laureati 2014 dell'ateneo di Verona ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari (67% dato nazionale): è il 76% tra i laureati di primo livello, il 65% tra i magistrali a ciclo unico, l’85% tra i magistrali biennali.
La soddisfazione per l’esperienza universitaria. Quanti, potendo tornare indietro, si iscriverebbero di nuovo all’Università? Conferma la scelta del corso e dell’ateneo il 66% dei laureati (63% per il primo livello, 68% per i magistrali a ciclo unico e 76% per i laureati magistrali). Una quota ulteriore si riscriverebbe allo stesso ateneo, ma cambiando corso: in particolare è il 10% dei laureati di primo livello, il 6% dei magistrali a ciclo unico e il 6% dei laureati magistrali.
E dopo la laurea? Il 52% dei laureati dell'ateneo di Verona intende proseguire gli studi (64% dato nazionale).In particolare, si tratta del 59% fra i laureati di primo livello (soprattutto con l’iscrizione alla magistrale), il 73% fra i magistrali a ciclo unico e il 25% fra i laureati magistrali.
Nota: I laureati dell'ateneo di Verona del 2014, coinvolti nel XVII Profilo dei laureati, sono 4.510. Si tratta di 3.181 laureati di primo livello, 1.022 laureati nei percorsi magistrali biennali e 266 laureati a ciclo unico; i restanti sono laureati pre-riforma o del corso non riformato in Scienze della Formazione primaria.
28/05/2015
sm