Milioni di persone in Nepal sono oggi bisognose di assistenza umanitaria a causa del sisma che ha messo in ginocchio l’intero paese. L'urgenza è aiutare i sopravvissuti e ricostruire tanti villaggi e luoghi d’arte e di cultura distrutti. Su iniziativa di Gian Paolo Romagnani, direttore del dipartimento Tempo spazio immagine società (Tesis) dell’università di Verona, di Alfredo Forlin di Acli – Enaip e con il pieno sostegno del rettore Nicola Sartor, anche a Verona si è costituito il primo nucleo del "Comitato veneto di solidarietà con vittime e famigliari terremoto in Nepal 2015".
Il comitato scaligero è collegato a quello che si è già costituito a Padova, con l’obiettivo di aprirsi a tutto il Veneto e al Nordest, su iniziativa partita da alcune riconosciute realtà del terzo settore (Acli, Enaip, Forum terzo settore), da alcuni docenti universitari che hanno sviluppato significative attività di ricerca scientifica in Nepal e da singoli cittadini legati per motivi professionali o personali a quella terra. Alla prima riunione che si è tenuta nelle scorse settimane a Palazzo Giuliari alla presenza di Milvia Boselli dell'università di Padova, biologa da anni impegnata nel Centro di ricerche Cnr alle pendici dell' Himalaya, hanno partecipato i primi promotori,espressione dell'ateneo e della società veronese.
Compito del comitato sarà quello di promuovere iniziative ed eventi con l’obiettivo di raccogliere fondi, non solo per rispondere alla prima fase di emergenza, ma ancor più per sostenere la successiva e delicata fase di ricostruzione: affinché il paese possa risollevarsi e tornare a essere una delle mete più affascinanti del turismo mondiale, attività economica prioritaria e pressoché esclusiva per il Nepal e la sua gente. “Il comitato – spiega Romagnani – ha scelto di darsi fin da subito uno stile di massima trasparenza e costante restituzione pubblica dei risultati che saprà raggiungere e della destinazione delle risorse raccolte. Si intende sostenere la partecipazione all’opera di restauro di un significativo tempio a Bhaktapur, sito dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e collocato in una città nota per la presenza di straordinari templi induisti. Contemporaneamente si ritiene di sostenere alcune iniziative a sostegno di nepalesi che risiedono nel Veneto ”.
Il comitato sarà presentato ufficialmente a settembre ma è già partita la campagna di adesioni sia per la costituzione della sezione veronese sia per la raccolta fondi.
Per le donazioni è attivo il conto corrente: Banco Popolare IT68V0503412100000000008747
Comitato di solidarietà con vittime e familiari terremoto in Nepal 2015, sede operativa presso Enaip Veneto via A. da Forlì n. 64 Padova. Per informazioni: Milvia Boselli 338 9902481, Paolo Alfier 348 2735193, mail comitatonepal2015@libero.it.
Per Verona: Gian Paolo Romagnani gianpaolo.romagnani@univr.it e Alfredo Forlin alfredo.forlin@enaip.veneto.it.
22.07.2015
sm