Sono diversi i segnali di crescita ed evoluzione di ArtVerona | Art Project Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea che, anche alla luce del passaggio nel 2014 in Veronafiere, sta vivendo un momento virtuoso.
Con un incremento del 10 % di espositori, 115 gallerie che vedono importanti conferme e nuovi significativi ingressi, l’11a edizione di ArtVerona si presenta rafforzata nelle presenze e nelle proposte.
Un risultato possibile grazie anche all’indirizzo di ricerca e sperimentazione avviato negli ultimi anni dalla manifestazione e volto alla promozione del sistema dell’arte italiano, asset competitivo primario del nostro Paese.
L’undicesima edizione di ArtVerona | Art Project Fair, che si terrà da venerdì 16 a lunedì 19 Ottobre nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, si conferma un appuntamento atteso per il mercato dell’arte.
«Al riscontro positivo degli espositori, sulla scia del + 21 % del 2014, che quest’anno hanno aderito con un trend anticipato rispetto al passato, un segnale di fiducia nella manifestazione che ha permesso l’affinamento verso una sempre più accurata selezione dei partecipanti, si unisce l’incremento del 20 % dei collezionisti presenti, che già nel 2014 aveva registrato un + 30 %, che troveranno in fiera autori di rilievo e richiamo internazionale non solo nella Raw Zone, la sezione dedicata al mercato emergente, ma anche nelle proposte del mercato più consolidato.» afferma Guidalberto di Canossa, vicepresidente di Veronafiere, che conclude «Il rafforzamento dell’incoming, ottenuto stringendo sinergie con manifestazioni come Vinitaly, Marmomacc e Fieracavalli che vedono Veronafiere leader nel mercato internazionale, e il rinnovo di partnership importanti come quella con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e Fondazione Domus per l’arte moderna e contemporanea, main partner di ArtVerona che conferma il supporto all’arte emergente e non solo, con acquisizioni per 100 mila euro, a cui da quest’anno si affianca un inedito Fondo Privato per l’Arte Italiana sostenuto da un novero di collezionisti-mecenati per un valore complessivo del Piano Acquisizioni di 150 mila euro, sono tutti riscontri concreti del nuovo corso della manifestazione, come del resto l’ingresso di nuovi partner come BMW, Arena Broker, Azienda Agricola Gini».
A questo si aggiunge l’impegno di ArtVerona nel proporre, sotto la guida di Andrea Bruciati, direttore artistico dal 2014, format innovativi tesi a sostenere la piattaforma dell’arte italiana. Nascono così in fiera iniziative come Level 0, che vede i direttori di nove musei e istituzioni d’arte moderna e contemporanea italiani individuare nei giorni di manifestazione un artista di cui si faranno promotori attraverso la loro programmazione nell’anno a venire; FOCUS XX, il percorso espositivo dedicato ai Maestri del dopoguerra italiano che, dopo Enrico Castellani, quest’anno sarà dedicato, grazie alla collaborazione con il Mart di Rovereto, all’attualità di Fausto Melotti: FABER; ARTES, l’indagine sulle diverse discipline artistiche, che dopo la pittura, affronterà con Some Velvet Drawing a cura di Eva Comuzzi lo status del disegno contemporaneo, grazie al contributo di oltre 60 artisti; i6, lo spazio a cura di Cristiano Seganfreddo, dedicato alle realtà indipendenti italiane, tra collettivi e associazioni no-profit, spesso vere fucine di creatività, che risponderanno al tema della Qualità, in linea con l’indirizzo della manifestazione; King Kong, che attraverso il coinvolgimento degli espositori accoglierà i visitatori nei padiglioni con progetti di artisti che si confronteranno con l’idea di monumento e installazione, intesi quale opera aperta e partecipata; Display, concorso inedito che andrà a riconoscere alle gallerie il più curato progetto espositivo;ICONA, l’acquisizione dell’opera che meglio rappresenterà la fiera nella campagna di comunicazione del 2016; ArtVeronaTalk, che con I migranti dell’arte a cura di Adriana Polveroni porrà l’attenzione sul ruolo che l’Italia riveste a diverso titolo nel mondo dell’arte attraverso l’esperienza diretta di alcuni nostri connazionali all’estero e atupertu, il nuovo format che permetterà al pubblico di incontrare vis à vis gli artisti, per un confronto libero e ‘disinibito’.
Non solo, con il 2015 ArtVerona sperimenta la strada del crowdfunding lanciando una doppia campagna: Art Rounds, in collaborazione con Celeste Network e l’Università degli Studi di Verona, volta a raccogliere i fondi per la realizzazione di due progetti d’artista che andranno a contaminare gli spazi universitari; e Beyond Art Pavilion, che andrà a sostenere la realizzazione nel 2016 del progetto di arredo urbano di Claudia Suarezahedo, giovane architetta messicana che nel 2014 ha vinto il contest internazionale Design Welcome, con un progetto nato per accompagnare i visitatori dall’ingresso della fiera ai padiglioni, che è stato affidato quest’anno a Reverse, studio di progettazione indipendente presente in fiera con una maquette, per una rilettura in chiave ecosostenibile.
Tutti progetti volti a creare ricadute positive nel tempo e sul territorio, come pure i collateral di ArtVerona, che per questa edizione troveranno, in collaborazione con il Centro di ricerca ORFEO che fa capo al Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia dell’Università degli Studi di Verona,in Emilio Salgari (1862 – 1911), romanziere che prefigurò mondi possibili, esotismi dimenticati per noi viaggiatori virtuali di un immaginario in perenne e veloce trasformazione, la fonte d’ispirazione per una rilettura della contemporaneità.
A partire da Le meraviglie del 2000, mostra al Museo di Castelvecchio a cura di Beatrice Benedetti e Paola Marini, che vedrà 18 opere dalla Collezione Antonio Stellatelli dialogare con altrettante opere delle Collezioni del Museo (10.10>13.12.2015) e da Il tesoro misterioso, progetto site specific di Herbert Hamak con interventi negli spazi interni ed esterni del Museo Lapidario Maffeiano, a cura di Hélène de Franchis e Paola Marini (16.10>13.12.2015); passando da La giraffa bianca, rassegna di videoarte a cura di Elisa Fantin con 11 artisti internazionali, che si interrogheranno sul tema del viaggio inteso come immaginazione, alla Protomoteca della Biblioteca Civica, sede dell’Archivio Regionale di Videoarte (10>31.10.2015) e presso l’Accademia di Belle Arti di Verona (16>19.10.2015); per arrivare a La regina dei Caraibi a cura di Andrea Bruciati, con opere fotografiche dalla Collezione Milesi, per la prima volta esposte al pubblico, di 12 artiste internazionali presso AMO – Arena Museo Opera (16.10>13.12.2015) in collaborazione Fondazione Arena e il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, e con una selezione di opere di Tracey Emin & Sarah Lucas presso La Maison du Couturier | Palazzo Giusti in dialogo con l’identità del luogo (10>25.10.2015), oltre alla mostra fotografica Alberto Messina. Un’idea di spleen a cura di Angela Madesani presso la Feltrinelli Libri e Musica di Verona (8.10>9.11.2015).
Un calendario ricco di appuntamenti, che vedrà già diverse inaugurazioni in occasione dell’undicesima Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI – come nel caso de La giraffa bianca, Le meraviglie del 2000 e La regina dei Caraibi a Palazzo Giusti – a cui si aggiungono MASBEDO Sinfonia di un’esecuzione, a cura di Gianfranco Maraniello e Denis Isaia al Mart (10.10 > 14.02.2015) e due giorni di talk (10>11.10.2015) sull’innovazione in ambito artistico-culturale, Innovation is not a concept. It’s an action, presso il Camping Castel San Pietro di Verona, promossi da MyHomeGallery.org all’interno di A public conversation | Vis-àrt-vis, primo progetto di residenza della start up digitale, realizzato in collaborazione con ArtVerona.
Un programma che gode dell’egida del Comitato di Indirizzo – composto da Patrizia Moroso, imprenditrice; Giorgio Fasol, Michele Furlanetto e Salvatore Mirabile, collezionisti; Cristiano Seganfreddo, direttore di Progetto Marzotto e Massimo Simonetti, storico consulente – e del Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di Verona.
Un appuntamento che farà della città scaligera, come ogni Autunno, una meta ambita per un aggiornamento sui linguaggi del contemporaneo, reso possibile grazie alla sinergia sempre più costruttiva con le istituzioni del territorio. Dal Comune di Verona che con visione e lungimiranza apre in occasione di ArtVerona le proprie sedi istituzionali all’arte contemporanea; all’Accademia di Belle Arti di Verona, che da quest’anno cura ArtVeronaYoung con atelier under 12 in fiera, all’Università degli Studi di Verona, con cui oggi, alla presenza del Magnifico Rettore Nicola Sartor e del Vicepresidente di Veronafiere Guidalberto di Canossa, Veronafiere sigla un Protocollo d’Intesa, che vede le parti impegnate per due anni su più fronti in occasione di ArtVerona: dal contributo curatoriale del Centro di ricerca ORFEO – suono immagine scrittura, che fa capo al Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia, sui collateral salgariani di questa edizione; alla campagna di crowfunding Art Rounds, volta a sostenere la realizzazione di due progetti d’artista che andranno a contaminare nel 2016 gli spazi universitari; all’affidamento delle visite guidate in fiera a ricercatori dell’Università grazie alla collaborazione con il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, Tempo, spazio, immagine e società; al coinvolgimento di alcuni dottorandi in azioni di supporto agli espositori, per avvicinarli al mondo del lavoro e del mercato, alla valorizzazione dell’Archivio Regionale di Videoarte che ha sede presso la Biblioteca Civica di Verona, che vive dei video d’artista dati a scopo di studio e consultazione ogni anno da ArtVerona.
08.10.2015