Lunedì 23 novembre, alle 10 a Villa Lebrecht, si terrà l'intitolazione di un'aula della sede di San Floriano a Roberto Ferrarini, docente di enologia e viticoltura dell'università di Verona prematuramente scomparso lo scorso anno. L'ateneo vuole ricordare in questo modo Ferrarini, scienziato e innovatore nel settore della viticoltura, stimato dai colleghi e amato dalla comunità accademica e tra i principali produttori della Valpolicella.
Il programma. Ad aprire l'appuntamento commemorativo i saluti del rettore Nicola Sartor e della direttrice del dipartimento di Biotecnologie Paola Dominici. Seguiranno gli interventi degli amici e colleghi Serge Dubois, presidente dell'Unione internazionale degli enologi e di Pierre-Louis Teissedre, docente di Enologia all'università di Bordeaux. Prenderà, dunque, la parola Maurizio Ugliano con l'intervento "Enologia e innovazione: sfide e prospettive per l'università di Verona". A chiudere l'incontro sarà Giovanni Vallini, docente di Microbiologia agraria di ateneo, che del collega e amico ha ricordato "Roberto Ferrarini è stato un grande enologo e soprattutto un grande formatore, stimato al livello nazionale e internazionale come uno dei più valenti professionisti del settore".
All'inaugurazione parteciperanno i familiari, i suoi studenti, i docenti e i colleghi che hanno lavorato al suo fianco.
16.11.2015