“Trifolio. Making books : il valore di essere bottega per musei e gallerie d’arte internazionali” Questo il titolo della mostra che sarà inaugurata il 3 marzo alle 17.30 nella biblioteca centrale Arturo Frinzi dell’università di Verona. L’esposizione è ideata e curata da Trifolio di Montorio, azienda esperta nella preparazione e stampa di libri e cataloghi d’arte.
La mostra si offre alla città e nasce come occasione di approfondimento per gli studenti del “Vivaio dell’Arte tipografica” del dipartimento di Lingue e Letterature straniere di ateneo, in collaborazione con il Centro Lavoro san Giovanni Calabria di Verona. Installata negli spazi della biblioteca Frinzi, si sviluppa tra il primo e il secondo piano in due percorsi successivi: uno sensoriale, in cui saranno diversamente sollecitati tatto, olfatto, vista, udito e gusto; l’altro dedicato alle diverse fasi del processo per la realizzazione del libro come design, scelta dei materiali, prestampa, stampa, legatoria. Nelle teche del ballatoio al primo piano, infine, saranno esposti alcuni dei lavori di Trifolio destinati al pubblico internazionale dei più grandi musei del mondo.
Trifolio. Nata agli inizi degli anni 2000 questa piccola realtà che conta, oltre ai fondatori Massimo Tonolli, Alberto Adami e Nadia Bottacini, poco più di una dozzina di collaboratori ha saputo rendere grande il nome di Verona nel mondo. Tra i suoi clienti, infatti, ci sono musei come il Moma, il Whitney, il Metropolitan e il Guggenheim di New York, e università come Princeton e Yale. Specializzata in cataloghi d’arte e di fotografia, Trifolio partendo dalla tradizione è riuscita a trarre il meglio dalla moderna tecnologia. Con la collaborazione del fotografo Alberto Cafaro e del tecnico Andrea De Rossi ha sviluppato un sistema di trattamento dell’immagine chiamato “AreaW4”, che permette di ampliare del 40% il numero delle tonalità di colore riprodotte su carta, avvicinandosi al numero di colori che l’occhio umano è in grado di percepire. Sempre sulla strada della ricerca, nel 2013 si approccia, grazie anche al supporto di un’azienda giapponese, a una singolare tecnica di stampa chiamata “Waterless”. Il processo esclude l’utilizzo dell’acqua, elemento tuttora fondamentale nella stampa offset, ed esalta ulteriormente il sistema AreaW4.
La mostra sarà allestita dal 3 marzo al 15 aprile, e visitabile tutti giorni durante gli orari di apertura della biblioteca, dalle 8.15 alle 23.45.
29.02.2016