Domenica 24 aprile alle 9, appuntamento con RunforScience, il più importante evento scientifico basato sullo studio di maratoneti non professionisti, organizzato dal dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, grazie ai ricercatori di Scienze motorie e Centro per la preparazione alla maratona, con il patrocinio del Comune di Verona. L’evento è stato presentato giovedì 21 aprile in Sala Barbieri di Palazzo Giuliari. Sono intervenuti Antonio Lupo, prorettore dell’università di Verona, Andrea Sbarbati, direttore del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’ateneo scaligero, Federico Schena, responsabile scientifico di RunforScience, Paolo Moghetti, docente di Endocrinologia dell’università di Verona e Cantor Tarperi, coordinatore del Centro per la preparazione alla maratona di Scienze motorie.
RunforScience, diretto scientificamente da Federico Schena, responsabile della sezione Scienze motorie e coordinato da Cantor Tarperi del Centro maratona, nasce nel 2014 con l’idea di studiare e approfondire a livello scientifico tutti gli aspetti che riguardano la corsa. Il progetto si propone di capire come l’organismo di persone normali, che fanno della corsa la propria passione sportiva con una finalità non agonistica, risponde allo sforzo dal punto di vista dell’efficienza muscolare, cardiovascolare, metabolica e psicologica. L’iniziativa prevede una gara di maratona e una di mezza maratona, rispettivamente di 42 e 21 chilometri, su un percorso che va dalla sede di Scienze motorie in via Casorati alla frazione di Montorio, e ritorno. I 200 volontari partecipanti, che domenica correranno per la scienza, hanno iniziato ad allenarsi in modo specifico da febbraio, seguendo tre tipologie di allenamento: polarizzato, focalizzato e aerobico. Il giorno dell’evento i partecipanti saranno sottoposti a una serie di misure utili alla ricerca, declinate in 10 protocolli di studio: misure antropometriche (peso, altezza, composizione corporea), condizionali (forza, elasticità, sensibilità), funzionali (dispendio energetico, precisione), organiche (prelievo del sangue, prima e dopo lo sforzo) e cognitive (valutazione mediante sistemi informatici). Saranno studiate le differenti tipologie di training, il dna, le staminali del sistema osteoarticolare e il diabete. La mezza maratona vedrà infatti la presenza di un gruppo di soggetti affetti da diabete mellito di tipo 1.
RunforScience 2016 si caratterizza per la interdisciplinarità delle tematiche. Sempre più strutturata è la collaborazione con i docenti e i ricercatori dei dipartimenti di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento e Medicina dell’ateneo scaligero. Inoltre, sulla scia delle ricerche effettuate, degli importanti risultati scientifici ottenuti, delle pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali, RunforScience ha stretto proficue relazioni con università italiane e internazionali, tra cui Roma Foro Italico, la Statale di Milano, Torino, Brescia, l’ateneo inglese di Kent e il finlandese Jyväskylä.
21.04.2016