Stanno volgendo al termine i lavori della prima campagna di scavi dell’università di Verona a Tarquinia. Un gruppo di studenti e di studiosi di ateneo, diretti da Attilio Mastrocinque, docente di Storia romana, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale e l’università Agraria di Tarquinia, ha riportato alla luce i resti di una “domus” di epoca romana.
Tra i reperti ritrovati durante gli scavi, iniziati il 23 giugno, alcuni frammenti di lastre risalenti a epoca romana-imperiale, una fontana quadrangolare, nella quale sono stati trovati resti di reperti di marmo, e parte della composizione scultorea della fontana stessa. Altro importante ritrovamento riguarda un triglifo, elemento architettonico del fregio dell’architettura greca e romana, consistente in una formella di argilla con scanalature, che era collocata in corrispondenza delle travi lignee dei templi. “Grazie agli scavi- come spiega Roberta Esposito, assessore alla Cultura università agraria di Tarquinia, sulla testata online ontuscia.it – è stato possibile ampliare il bagaglio di conoscenza sulle origini e sulla storia del territorio, sia nella fase etrusca sia in quella romana”.
18.07.2016