12 dipartimenti, 65 corsi di laurea, 29 master e 38 corsi di perfezionamento, 42 scuole di specializzazione per l’area medica e una per le professioni legali e 14 corsi di dottorato di ricerca con 102 borse di studio. Sono questi i numeri della nuova offerta formativa dell’Università di Verona che anche per il prossimo anno accademico punta all’eccellenza nel campo della didattica tradizionale, del “postlauream” e della ricerca con i corsi di dottorato. Le novità sono state presentate martedì 19 luglio nel chiostro di San Francesco dal rettore Nicola Sartor e dai delegati alla Didattica Alessandra Tomaselli e all’Orientamento e strategie occupazionali Tommaso Dalla Massara.
Le novità sulle iscrizioni. Da mercoledì 20 luglio gli studenti potranno iscriversi ai corsi di laurea triennali e magistrali ad accesso libero con verifica dei saperi minimi mentre per i corsi di laurea ad accesso programmato occorre consultare le specifiche scadenze sui bandi di ammissione disponibili on line su www.univr.it . Salgono a 6 i corsi di laurea magistrale offerti completamente in lingua straniera. A quelli dell’anno scorso in “Economics”, “Mathematics”, “International economics and business management”, “Molecular and medical biotechnology” in inglese e “Linguistics” in inglese, francese, tedesco e spagnolo, a partire dal prossimo anno si aggiunge anche quello in Medical bioinformatics. Questa nuova proposta in lingua inglese nasce per la natura tipicamente internazionale del contesto scientifico, tecnico ed economico dell’informatica e delle sue applicazioni in medicina e sanità. Il corso di laurea magistrale in Medical Bioinformatics forma laureati magistrali in grado di svolgere funzioni dirigenziali e di coordinamento negli ambiti della progettazione, sviluppo, gestione e manutenzione di sistemi informatici in medicina, in biologia e nelle professioni sanitarie.
Anche nel nuovo anno accademico sarà riproposto ilcorso di laurea magistrale in “Governance dell’emergenza” partito nel 2015 su iniziativa del dipartimento di Scienze giuridiche. Riconfermato inoltre il cinese come lingua di studio per gli iscritti in “Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale”. A Verona gli studenti possono inoltre frequentare corsi specifici per apprendere e perfezionare lingue tradizionali come inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo e più specifiche come il catalano e il portoghese-brasiliano. Tutto questo permetterà ai giovani che sceglieranno l’ateneo di Verona di poter competere con i colleghi di tutto il mondo con forti e solide basi culturali e professionali.
Uno sguardo sul mondo. Si continua, dunque, sulla strada dell’internazionalizzazione. A Verona è ritenuta fondamentale anche l’esperienza all’estero. Il programma Erasmus proposto dall’ateneo scaligero coinvolge circa 250 università partner europee. Per l’anno accademico 2016/2017, in un'ottica di promozione della mobilità degli studenti, l’università di Verona integra le borse finanziate dalla Comunità Europea con un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno studente. Nell’anno accademico ancora in corso sono oltre 500 gli studenti che stanno vivendo l’esperienza Erasmus e 230 gli stranieri che hanno scelto Verona per trascorrere un periodo di formazione. A questi vanno inoltre aggiunti i 35 studenti dell’ateneo scaligero partiti per università extraeuropee con il programma Worldwide Study.
Gli studenti internazionali che intendono iscriversi a Verona possono contare sui servizi di accoglienza a loro dedicati, come: consulenza prima dell’arrivo per la predisposizione della documentazione necessaria all’ottenimento del visto, informazioni sull’alloggio e relativa prenotazione, Orientation Day, corsi di lingua italiana gratuiti e, per il prossimo anno accademico, un tutorato personalizzato svolto da studenti dell’università di Verona (“buddy programme”). Durante il loro soggiorno è sempre disponibile un servizio gratuito di assistenza personalizzata per la gestione delle pratiche di permesso di soggiorno e di assistenza sanitaria. Inoltre, per i migliori studenti di provenienza extra-europea, sono previste speciali borse di studio biennali per la frequenza ai corsi di laurea magistrale in Economics, Linguistics e Mathematics.
Da quest’anno, inoltre, viene introdotta la “tassa unica” per gli studenti di cittadinanza extra-europea. Ci sarà la possibilità di optare per una quota fissa, pari a 1.000 euro annuali per la durata legale del corso di studi, senza richiedere allo studente la presentazione della documentazione comprovante la propria situazione reddituale e patrimoniale. La raccolta di queste certificazioni, infatti, è spesso problematica e richiede tempi piuttosto lunghi, che rischiano di non consentire agli studenti di acquisirle in tempo utile per la partecipazione al bando per la richiesta di esonero o riduzione delle tasse universitarie.
Sempre a favore degli studenti stranieri, quest’anno l’ateneo garantirà attraverso 4 grandi Caf (Acli, Cgil, Cisl e Uil) il rilascio gratuito dell’indicatore Isee parificato per tutte quelle casistiche in cui non sia tecnicamente possibile per questi studenti richiedere l’attestazione Isee per il diritto allo studio universitario.
Corsi ad accesso programmato e date dei test di ammissione. Oltre ai corsi di area medica per cui è previsto il numero chiuso a livello ministeriale (i test si terranno il 6 settembre per “Medicina e Odontoiatria” eil 13 settembre per “Professioni Sanitarie”), già da qualche anno Verona ha scelto di limitare le iscrizioni anche per i corsi di “Scienze del servizio sociale” (2 settembre), “Scienze dell’educazione”(5 settembre), “Scienze della formazione nelle organizzazioni” (5 settembre), “Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale” (le prove si terranno dall’ 8 al 16 settembre), “Scienze e tecnologie viticole ed enologiche” (8 settembre), "Scienze motorie" (test in programma il 9 settembre), “Biotecnologie" (12 settembre). Ricordiamo, inoltre, che nel mese di aprile si è tenuto il primo dei due esami per iscriversi ai corsi di laurea in Economia; gli studenti che non hanno superato il primo esame o che non si erano iscritti, potranno partecipare al test per accedere ai corsi di "Economia aziendale" ed "Economia e commercio" il 25 agosto. Sono on-line anche le date per i test di ammissione ai corsi di laurea magistrale in “Scienze dello sport e della prestazione fisica” e “Scienze motorie preventive e adattate” (21 settembre) e “Governance dell’emergenza” (12 settembre). Il ministero deve ancora comunicare le date degli esami per l’accesso ai corsi di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.
Dopo la laurea. L’offerta formativa dell’ateneo scaligero si completa con i master e i corsi di perfezionamento che permettono, da una parte, al neolaureato di prepararsi al meglio per entrare nel mondo del lavoro e, dall’altra, ai professionisti di specializzarsi e di rimanere sempre aggiornati nella propria attività. Il post lauream è composto da master e corsi di perfezionamento proposti in tutti gli ambiti accademici, dalle Scienze giuridiche ed economiche a quelle umanistiche, da Scienze della vita e della salute a Scienze e ingegneria. In questo caso il bando con tutti i corsi post lauream sarà disponibile dal 29 luglio sul sito www.univr.ite le iscrizioni apriranno il primo settembre. A completare l’offerta formativa post lauream ci sono anche 42 scuole di specializzazione per l’area medica e una per le professioni legali e 14corsi di dottorato di ricerca. I laureati veronesi trovano, inoltre, più facilmente lavoro rispetto ai propri colleghi italiani. Secondo l’ultimo rapporto Almalaurea la percentuale di occupati a un anno dalla laurea triennale è del 82% a fronte di una media nazionale del 67%; a un anno dalla laurea magistrale lavora l’82% rispetto a una media italiana del 70 per cento. L’ateneo incoraggia gli studenti, fin dall’inizio del loro percorso universitario, alla conoscenza e al confronto diretto con il mondo del lavoro grazie al servizio di Stage e Job placement. Nel 2015 sono stati avviati 3066 stage e 3898 tirocini. Sono oltre 10mila le aziende e gli enti accreditati presso l’ateneo come sedi ospitanti per stage. Per supportare i neo laureati al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro vengono, inoltre, realizzate diverse iniziative come “UniVerò 2016”, il festival del placement in programma dal 25 al 27 ottobre.
Tasse e contributi. Per il nuovo anno accademico la contribuzione studentesca rimane invariata: non è stato apportato l’aggiustamento al tasso d’inflazione programmato, così come sono state lasciate invariate le soglie di reddito previste per le 3 fasce (0,00 – 20956,46 – 55.000 euro). L’unico aumento previsto, pari a 2 euro, è dovuto all’incremento della tassa di iscrizione limitato così come stabilito dal Miur. E’ stato, inoltre, eliminato il contributo fisso per ammissione ai master universitari, ai corsi di perfezionamento e a quelli di aggiornamento professionale di 15 euro. Sono confermati, inoltre, gli incentivi per i laureati nei termini di durata normale del corso di studio e all’operosità degli studenti. Si rileva, soprattutto, la riduzione dei contributi di 500 euro per chi consegue una laurea triennale nei tempi previsti e si iscrive per l’anno successivo a una magistrale o a un master, e la riduzione di 400 euro per gli studenti al primo anno di una triennale o di una magistrale a ciclo unico che abbiano conseguito, entro la sessione d’esame autunnale, almeno 50 crediti formativi universitari. Invariato anche l’importo dell’esonero della quota di contributi dovuti con la prima rata per diplomati con voto di maturità 100/100, pari a 500 euro. Per il prossimo anno accademico sono state innalzate le soglie di reddito per l’accesso alle borse di studio regionali: La soglia Isee è stata portata a 23.000 euro (dai precedenti 20.998,37 euro) e la soglia Ispe è stata innalzata a 35.434,78 euro (dai precedenti 27.560,39 euro). Questa revisione delle soglie, richiesta dalle associazioni studentesche lo scorso anno accademico, comporterà un sensibile incremento del numero di studenti che accederà alla borsa di studio regionale. Nonostante il limitato finanziamento statale, anche per l’a.a. 2016/2017, come in passato, saranno garantite le borse di studio a tutti gli aventi diritto nei tempi previsti.
19.07.2016