“Cuore matto .. per ogni sport” è uno dei tre laboratori che Scienze motorie ha proposto a quattro classi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Verona nell’ambito di Kidsuniversity. Un percorso volto a scoprire il cuore, la sua frequenza e come funziona quando si fa sport, che si è svolto nella mattinata di lunedì 19 settembre.
Introdotto da Federico Schena, presidente del Collegio didattico di Scienze motorie e condotto da Cantor Tarperi, responsabile del Centro per la preparazione alla maratona, il laboratorio ha avuto come tema il cuore: che cosa è, come funziona, come si ascolta, quali cambiamenti subisce quando si fa attività motoria e sportiva. Un tema affascinante e complesso che Schena ha presentato parlando del movimento, che ha tante forme, si modifica, e può essere migliorato. È quindi fondamentale educare il nostro corpo a sapersi muovere nelle tante e diverse occasioni, a partire dai gesti quotidiani.
Ogni volta che ci mettiamo in movimento anche il cuore si attiva, aumenta il numero dei battiti, e se facciamo uno sforzo intenso o siamo emozionati, il cuore sembra impazzire. Come sentiamo il battito del nostro cuore? Appoggiando indice e medio sull’arteria radiale del polso o sulla carotide del collo. Ma non solo. Con le nuove tecnologie possiamo osservare in diretta l’incremento dell’attività cardiaca durante diversi sforzi e il recupero che ne consegue quando si smette. Alcuni ragazzi sono così saliti sul cicloergometro: mentre pedalavano a una certa intensità potevano vedere sullo schermo la riproduzione grafica del loro cuore durante e dopo lo sforzo. Tarperi ha saputo attirare e stimolare l’attenzione dei ragazzi con una sorta di lezione dialogata e una sessione pratica: osservare cosa succede porta a prendere sempre più coscienza del nostro corpo.
20.09.2016