S'inaugura martedì 6 dicembre, alle 17 nella Sala Avena della Pinacoteca di Castelvecchio, la mostra dossier "Giambattista Piazzetta e la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso/1745 ", curata da Giulia Adami. L'esposizione, visitabile fino al 19 febbraio 2017, è dedicata a uno dei più pregiati volumi a stampa pubblicati dal celebre editore Giambattista Albrizzi nel 1745 a Venezia ed è stata realizzata grazie alla collaborazione con l'ateneo.
Il volume. Considerato il più bel libro illustrato del Settecento veneto grazie alle sue preziose tavole incise, è riconosciuto come una vera e propria opera d’arte che intreccia la poetica ideativa dell’artista con gli aspetti più tecnici legati all’editoria libraria settecentesca. Il volume, inoltre, è stato scelto in relazione alla contemporanea mostra sul pittore veronese Antonio Balestra, anch'egli illustratore di libri. Le due edizioni originali, una proveniente dalla collezione del bibliofilo Corrado Mingardi l’altra prestata dalla Libreria Antiquaria Perini di Verona, sono messe a confronto in mostra e accompagnate da una postazione multimediale che permette di “sfogliarne” virtualmente le pagine e di approfondirne alcuni aspetti tecnici. A ciò, si aggiungono dei supporti didattici che analizzano sia il contesto culturale in cui hanno vissuto e operato Giambattista Albrizzi e Giambattista Piazzetta, rispettivamente l’editore e l’artista, sia i diversi contenuti del volume.
Il ruolo di Univr. L’esposizione è il felice risultato di una convenzione stipulata tra il Museo di Castelvecchio, l’università e, in particolare, il Centro di ricerca “Rossana Bossaglia” per le arti decorative, la grafica e le arti del dipartimento Culture e Civiltà. Con questo progetto verrà via via affidato ad alcuni dottorandi in storia dell'arte il compito di curare e predisporre una mostra dedicata a celebri libri d'artista. Il ciclo di esposizioni è pensato per un largo pubblico di giovani, studenti e cittadini, che potranno entrare nel mondo del libro d’arte con una serie di apparati didascalici, mentre i giovani curatori che si succederanno avranno modo di acquisire competenze essenziali per la loro futura professione.
La mostra sarà visitabile il lunedì, dalle 13.30 alle 19.30, e dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.30.
La Redazione
02.12.2016