Domenica 2 aprile 150 atleti di livello amatoriale, dai 30 ai 90 anni, accomunati dalla passione per la corsa, si sono messi in gioco per la scienza e la ricerca partecipando alla quarta edizione di Run4Scienze. I podisti hanno partecipato a una gara di maratona o mezza maratona su un circuito ricavato lungo la pista ciclabile che congiunge le strutture sportive di Scienze motorie e Montorio.
Run4Science, nato e diretto scientificamente da Federico Schena e coordinato da Cantor Tarperi del Centro maratona, è stato organizzato dal dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, grazie ai ricercatori di Scienze motorie e del Centro per la preparazione alla maratona, con il patrocinio della Federazione italiana di atletica leggera e Verona Marathon.
L’alta qualità scientifica di Run4Science si caratterizza, da sempre, per la trasversalità e l’interconnessione delle ricerche. È stato coinvolto un partenariato scientifico composto da diverse università italiane e straniere, che grazie alle valutazioni raccolte, elaboreranno i dati creando un’ampia raccolta di ricerche con conseguenti pubblicazioni scientifiche. Le misure di valutazione erano declinate in 10 protocolli di studio: sangue, efficienza muscolare e cognitiva, percezione dello sforzo, precondizionamento ischemico, fatica mentale, metabolismo basale e di corsa, studio delle staminali del sistema osteoarticolare. Alla mezza maratona hanno partecipato anche persone con patologie specifiche: soggetti affetti da diabete e Parkinson.
Il tema di questa edizione è stato “La corsa non ha età”. Per questo motivo hanno partecipato alla manifestazioni numerosi ultraottantenni e Walter Fagnani, 94 anni, che ha concluso la mezza maratona in tre ore. Testimonial dell’evento il cantante e musicista Raphael Gualazzi che ha raccontato la sua esperienza e il suo trascorso sportivo, dilettando il pubblico con alcuni brani al pianoforte. Nel village allestito all’interno del Palazzetto Gavagnin si sono svolte numerose le attività per gli accompagnatori e bambini. L’evento si è concluso con le premiazioni dei podisti a cui hanno presenziato Andrea Sbarbati, direttore del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento e l’assessore allo sport Alberto Bozza.
“Ricerca, sport, salute e performance trovano in Run4Science un punto di incontro. – ha dichiarato Schena – Abbiamo fatto e continuiamo, considerati i risultati e il successo, a fare della corsa un contesto di laboratorio, in cui studiamo tutte le sue dimensioni, dando un importante contenuto scientifico, in un percorso di sensibilizzazione del mondo del running. Da anni lavoriamo nello studio dell’interazione tra invecchiamento di successo ed esercizio fisico, per questo l’edizione: la corsa non ha età. Inoltre, vista la presenza, tra i podisti, di soggetti affetti da diabete e Parkinson, possiamo affermare che correre non solo non ha età, ma nemmeno limiti di condizione”.
Guarda alcune foto di Run4Science 2017.
05.04.2017