“La cultura del vivere. Artigianato, ambiente e successo commerciale” è stato questo il tema del secondo appuntamento delle Messedaglia Lectures, ciclo di incontri dedicato al grande economista veronese Angelo Messedaglia, organizzato e promosso dal dipartimento di Scienze economiche dell'università di Verona, in collaborazione con Banco BPM, che si è tenuto giovedì 27 aprile.
“Denaro e cultura è un binomio che oggi più che mai sta diventando possibile – ha spiegato Cecilia Rossignoli, docente di Organizzazione aziendale dell’ateneo veronese – esistono nuove forme organizzative ispirate proprio da un lato all’attività di business, quindi profit, dall’altro a sostegno di quello che noi definiamo il bene comune, quale può essere la comunità o l’ambiente in cui opera l’impresa, le persone e l’ambiente stesso.”
Il tema della possibile convivenza tra cultura e business, al centro delle Messedaglia, dopo aver affrontato i rapporti tra musica, arte e soldi pubblici, è stato declinato con un appuntamento dedicato alle imprese che fanno cultura, a quegli uomini e a quelle donne che hanno realizzato cose belle e di successo commerciale, senza mai perdere di vista le loro tradizioni e i loro sogni, puntando non solo al guadagno personale, ma con l’obiettivo di fare qualcosa di gratificante per se stessi e per gli altri.
Come ha fatto lo chef stellato Giancarlo Perbellini, che si definisce cuoco artigiano: “Abbiamo riportato il cuoco al centro dell’attenzione, con la sua manualità, che è il sapere di questo lavoro. Non è solamente tecnica, ma anche sapienza. Fondamentale è coniugare cultura e business ed è quello che facciamo, ma alla base di tutto c’è la passione e da questo si sviluppano entrambi gli aspetti”. Grande attenzione verso il territorio e le tradizioni, le radici da cui partire, come ha ricordato Renzo Zengiaro, fondatore di Bottega Veneta: “C’è stata sicuramente un’evoluzione legata ai tempi, la tecnologia ha cambiato il modo di lavorare. Ma non bisogna aver paura di guardare al passato, ripartendo dal legame col territorio, altrimenti si rischia di perdere un sapere dell’uomo, il lavorare a mano, l’artigiano, un patrimonio da non disperdere”. Il legame con la tradizione e con il territorio è stato al centro anche degli interventi di Maddalena Pasqua di Bisceglie, alla guida della "Agricola Musella", di Riccardo Felicetti, direttore marketing dell'omonimo pastificio e di Andrea Aprea, chef stellato .
Il ciclo si concluderà il 3 maggio, alle 17, alla Biblioteca Capitolare di Verona con l’incontro dal titolo “Lo spirito in viaggio tra cultura, fede e turismo”. Al tavolo dei relatori Mirella Ferrari, illustre paleografa e studiosa di letteratura latina medievale e dell’università Cattolica di Milano, lo scrittore Giuseppe Gottardo, don Martino Signoretto, Vicario Episcopale per la Cultura della Diocesi di Verona e il padre domenicano, Fausto Sbaffoni, del convento di San Marco in Firenze e direttore della «Rivista di Ascetica e Mistica». Anche per questo ultimo incontro il dibattito sarà coordinato da Sergio Noto.
28.04.2017