Nuova sinergia tra università e tribunale in materia di diritto internazionale privato della famiglia. Giovedì 15 giugno nella sala Jacopo D’Ardizzone del palazzo di Giurisprudenza è stata firmata una convenzione tra l’ateneo, in particolare il dipartimento di Scienze giuridiche, e il tribunale di Verona.
A siglare l’accordo il rettore Nicola Sartor, alla presenza della direttrice del dipartimento, Donata Gottardi, e Antonella Magaraggia, presidente del tribunale, accompagnata da Ernesto D’Amico, presidente della Prima Sezione Civile.
L’obiettivo dell’accordo di collaborazione è la realizzazione di uno strumento pratico a beneficio di magistrati, avvocati e operatori giuridici specializzati in materia familiare e minorile.
La convenzione testimonia l’esistenza di un proficuo rapporto già in atto tra il dipartimento di Scienze giuridiche e il tribunale. In particolare sarà avviato un periodo di consultazioni e di scambio di informazioni, oltre che di studi e di ricerche, per elaborare un vademecum congiunto contenente le linee guida applicabili ai procedimenti di separazione e di divorzio di coppie con elementi di estraneità, ovvero quando esiste un conflitto con una o più legislazioni straniere. Il caso tipo è quando uno dei genitori è straniero.
Per il dipartimento di Scienze Giuridiche, il coordinamento delle attività previste è affidato a Maria Caterina Baruffi, docente di Diritto internazionale, in virtù della sua specializzazione nei settori del diritto di famiglia dell’Unione europea e del diritto internazionale privato.
Presenti alla firma anche la commissione Famiglia, minori e amministrazioni di sostegno del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Verona, delle associazioni di professionisti maggiormente rappresentative in tale ambito e dei rappresentanti dei servizi sociali.