In epoca medievale, quando era più difficile viaggiare e andare in pellegrinaggio fino a Gerusalemme, alcune città italiane (ma non solo) ricrearono piccole Gerusalemme nei propri territori in cui raccogliere i pellegrini. Tra queste c’è anche Verona, con una storia interessate che coinvolge un bel pezzo di tessuto cittadino. Il progetto Verona Minor Hierusalem, nato nel 2016, intende proprio far riscoprire ai veronesi, ai turisti e ai pellegrini questa importante tradizione che vive ancora oggi in alcune chiese, ma anche in fontane, alture, strade e piazze. L’iniziativa, che gode della collaborazione di alcuni docenti dell’università di Verona, offre numerose opportunità anche per gli studenti di ateneo.
In particolare, gli studenti potranno fare un’esperienza in ambito storico-artistico, turistico, linguistico, spirituale o, semplicemente, sociale e personale, sperimentandosi nell’attività di volontariato e nell’accoglienza nelle chiese. Ma la proposta ha anche un risvolto formativo, perché ogni volontario partecipa a corsi di storia dell’arte, a visite guidate, a incontri di approfondimento tematico che consentono di conoscere meglio la propria città, la sua storia e le sue chiese. Inoltre, proprio per i giovani, ha preso il via il 19 settembre un corso di teatro gratuito in cui, una volta alla settimana, i partecipanti indosseranno i panni dei più grandi protagonisti della storia cittadina. Infine, nell’ambito del progetto potranno essere attivati stage, tesi di laurea o altri percorsi formativi.
Il progetto, coordinato da Paola Tessitore, nasce nel dicembre 2016 grazie a don Martino Signoretto, vicario per la cultura ed esperto biblista, grazie al sostegno della Diocesi di Verona e del Banco Bpm. Ad oggi sono stati raccolti circa 250 volontari, dai 18 agli 80 anni, che donano 8 ore mensili del loro tempo per tenere aperte le chiese del percorso dal giovedì alla domenica (dalle 10 alle 17.30), accogliere i turisti e animare questa parte della città situata al di là dell’Adige. In questo modo Verona Minor Hierusalem diventa, grazie anche al volontariato, un’idea di città che accoglie tutti, con collaborazione e scambio di competenze e generosità, con la complicità tra generazioni diverse e l’attenzione per chi ha più bisogno di sentirsi partecipe di un patrimonio che è di tutti. La proposta concreta è un primo itinerario “Rinascere dall’Acqua, Verona aldilà del fiume” dedicato a valorizzare un’area della città non sufficientemente conosciuta, che si trova all’esterno dell’ansa sinistra dell’Adige tra il quartiere Borgo Trento e quello di Veronetta. Il percorso consente di visitare cinque chiese e di rileggere il territorio circostante.
Per informazioni scrivere a info@veronaminorhierusalem.it