Si è svolta anche quest’anno a Verona la Notte europea dei ricercatori realizzata in sinergia con gli atenei di Padova e Venezia con il nome comune di VenetoNight. L’iniziativa, promossa dalla Commissione europea, si è svolta venerdì 29 settembre in contemporanea negli atenei e centri di ricerca di tutta Europa. Un’occasione per avvicinare il pubblico di ogni età al mondo della ricerca, per aprire uno spazio di incontro e dialogo con i cittadini e per sensibilizzare i giovani alla carriera scientifica.
L’università di Verona, per l’occasione, ha organizzato una giornata ricca di iniziative e proposte. Durante la mattinata si sono svolti i laboratori aperti, con gli studenti delle scuole superiori che sono stati coinvolti in attività che hanno spaziato dalla robotica alla chirurgia pediatrica sperimentale, dagli studi più recenti su Dna e cellule staminali fino alle patologie ereditarie dei globuli rossi.
La giornata è proseguita con la cerimonia di proclamazione dei dottori di ricerca, alle 15.30 nell’aula magna del polo Zanotto. Il rettore Nicola Sartor ha consegnato gli attestati alle 137 nuove leve della ricerca italiana e internazionale. Ospite d’onore Antonella Sorace, docente di Developmental linguistics dell’università di Edimburgo, che ha tenuto una lectio magistralis sul bilinguismo e le sue implicazioni sulla società. L’intervento della docente è stato introdotto da Mario Pezzotti, delegato del rettore alla Ricerca che, ai nostri microfoni, ha presentato l’intera giornata.
Anche quest’anno i neo dottori di ricerca hanno avuto la possibilità di fare il tradizionale lancio del tocco nel cuore della città, in cortile Mercato Vecchio.
Dalle 17, in piazza Dante, il programma di VenetoNight è entrato nel vivo. La piazza è stata animata da un’area stand and talk con esperimenti, speech, workshop e la possibilità di soddisfare le più disparate curiosità confrontandosi direttamente con ricercatori e docenti. Dalle 21 ha preso il via il grande spettacolo della serata, sotto la guida del conduttore, speaker radiofonico e autore Carlo Pastore e della live band Ridillo. I protagonisti del mondo della ricerca hanno portato sul palco di VenetoNight esperimenti e talk originali. A chiudere la serata, l’intervento di Pif, conduttore, attore e regista distintosi per il film “La mafia uccide solo d’estate” che, partendo dal concetto del metodo scientifico, tema portante dell’evento, ha coinvolto il pubblico affrontando diversi argomenti di attualità e di rilevanza sociale. A margine del suo intervento lo abbiamo intervistato:
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Verona, con il sostegno di Esu Verona, Agsm, Consorzio di bacino Verona due del Quadrilatero e Hotel Leon d’oro.