Giovedì 26 aprile, alle 18.30 il centro polifunzionale Manuel Fiorito di Borgo Roma ospiterà l’“Academic coach event” dedicato alla presentazione del progetto di doppia carriera studente-atleta dell’ateneo.
Academic coach, promosso e realizzato con il coordinamento del Comitato sport dell’università di Verona, del Cus Verona e di Esu, l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario di Verona, è un progetto di tutorato in itinere per studenti atleti e studentesse atlete che si propone di conciliare studio universitario e pratica sportiva di alto livello, favorendo e valorizzando, in accordo con le linee guida europee, la cultura della doppia carriera.
Il progetto è stato presentato lo scorso agosto, nel corso di una conferenza stampa.
Academic coach event è l’occasione per presentare i principali attori coinvolti nel programma: i diciotto studenti-atleti con i loro tutor di riferimento, rendere nota l’attività fino a ora svolta e delineare le linee di sviluppo previste per l’edizione 2018/2019.
All’appuntamento saranno presenti il rettore dell’ateneo di Verona Nicola Sartor, il delegato al diritto allo studio e alle politiche per gli studenti Giorgio Gosetti, la delegata alla comunicazione integrata di ateneo Marta Ugolini, il presidente del Cus Verona Danilo Zantedeschi, il direttore dell’Esu Gabriele Verza e la commissaria straordinaria Francesca Zivelonghi. Inoltre, saranno presenti il presidente del Comitato sport di ateneo Federico Schena, la coordinatrice scientifica del progetto Francesca Vitali, i rappresentanti del Consiglio degli studenti e alcuni stakeholders. Saranno coinvolti anche i direttori di dipartimento dei corsi di laurea in cui sono iscritti gli studenti atleti.
“Esu – afferma Zivelonghi – si è fatta promotrice e ha sostenuto l’avvio di Academic coach con la speranza di aprire una strada. Siamo convinti che sia strategico trattenere nel nostro ateneo i campioni dello sport. Da una parte, questo qualifica l’università veronese, dall’altra testimonia la volontà di garantire il diritto allo studio a chi per oggettivi motivi ha difficoltà nel frequentare i corsi e nella gestione dei tempi di studio. Attenzione: non parliamo di percorsi privilegiati, ma di un sostegno nel perseguire gli ordinari impegni di studio”.
“Academic coach – dichiara Vitali – ha sbloccato carriere universitarie ferme, motivando gli studenti a proseguire e migliorare anche nello studio. Dal racconto degli studenti-atleti emergono feedback molto positivi e il valore del rapporto che si è venuto a creare con i tutor di riferimento. All’evento racconteranno il loro percorso e avremo modo di presentare anche gli aspetti formativi e scientifici del progetto che si colloca nel filone europeo degli studi sulla dual career”.
“Academic coach è una possibilità concreta per gli studenti-atleti di impegnarsi al contempo nello studio e nella pratica sportiva, grazie ad uno studente anziano o neolaureato che agisce come tutor. Non si tratta di un percorso facilitato, il tutor non è un insegnante aggiunto, ma un vero ‘coach’ per supportare lo studente-atleta nella gestione organizzativa dello studio, nel massimizzare l’impegno in vista degli esami e per le questioni burocratiche”, spiega Schena.
Contributo di – Comunicazione Scienze motorie