“Partecipare per la prima volta al congresso dell’American society of clinical oncology come vincitrice del Merit Award rappresenta una soddisfazione personale per l’impegno dedicato alla ricerca nell’ambito del tumore della mammella durante gli anni della specializzazione e del dottorato in corso”. Così la veronese Luisa Carbognin, dottoranda dell’università di Verona, racconta la sua partecipazione di questi giorni al meeting annuale dell’Asco, a Chicago.
Il riconoscimento le è stato assegnato per il suo studio sul tumore al seno. Dalla ricerca di Carbognin è emerso che le pazienti affette dal carcinoma lobulare hanno caratteristiche alterazioni del Dna tra cui spicca l’alterazione di un gruppo di proteine coinvolte nel ciclo delle cellule tumorali, le chinasi ciclino-dipendenti. Da un lato la scoperta spiega il comportamento aggressivo della malattia permettendo di caratterizzarla meglio e dall’altro apre nuove prospettive per la terapia perché sono già disponibili nuovissimi farmaci contro questo tipo di alterazioni.
“Desidero condividere la soddisfazione e l’onore di questo premio con tutto il gruppo di ricerca – ha aggiunto la ricercatrice – che mi ha permesso di realizzare questo progetto. Ringrazio in modo particolare Giampaolo Tortora, direttore dell’Oncologia medica di Verona mio mentore e tutor e i colleghi dell’anatomia Patologica e Biologia molecolare diretti dall’anatomopatologo Aldo Scarpa”.
Luisa Carbognin ha 33 anni e si è laureata in Medicina nel 2010 e specializzata in Oncologia Medica nel 2016 con una tesi sul carcinoma della mammella. Ha iniziato il dottorato in “Infiammazione, Immunità e Cancro” a Verona sotto la direzione di Gabriela Constantin e Giampaolo Tortora. Ha di recente iniziato a lavorare nel reparto di Ginecologia oncologica del Policlinico Gemelli di Roma.