“Generazioni Erasmus, la questione educativa nel processo di integrazione europea”, questo il secondo appuntamento di “Europa, una sfida tra passato e futuro”, il ciclo dedicato alla memoria di Antonio Megalizzi. L’incontro del 9 maggio, in Santa Marta, ha visto la presenza di Simone Paoli, docente di Storia delle relazioni internazionali all’università di Pisa.
Paoli usa il progetto Erasmus come pretesto per ricostruire la politica educativa della comunità europea, partendo dagli anni ’50 e arrivando alla rivoluzione studentesca del ’68. “Il punto di svolta lo segna la metà degli anni ’80, con la realizzazione del mercato unico europeo – continua il docente – l’operare all’interno del quale richiede competenze continentali e in continuo aggiornamento, esigendo una formazione completa e globale”. Paoli analizza poi luci e ombre del progetto Erasmus, creatore involontario di un’elitè viaggiatrice, che si contrappone alla maggioranza degli studenti che non ha avuto la possibilità di partire.
Gli incontri si concluderanno giovedì 23 maggio in aula Smt.01 con “L’antieuropeismo: dalle radici storiche all’attualità”, intervento di Daniele Pasquinucci, docente di Storia delle relazioni internazionali all’università di Siena. Il ciclo di incontri è coordinato da Renato Camurri, docente di Storia contemporanea dell’università di Verona.