“La sostenibilità non è una moda, ma un’esigenza”. Così Lorenzo Orlandi, presidente di Rete innovazione sostenibile (Ris), ha aperto l’evento “I territori della sostenibilità”. L’ateneo scaligero è stato, infatti, l’undicesima tappa del viaggio lungo l’Italia organizzato dal Corporate social responsability per diffondere esperienze innovative riguardanti la responsabilità sociale d’impresa. L’evento, che si è tenuto al polo Santa Marta lunedì 14 maggio, è stato organizzato dal salone del Csr, dal dipartimento di Economia aziendale d’ateneo e da Ris, con il patrocinio della Commissione Sostenibilità di ateneo.
“Non è la prima volta – ha ricordato Orlandi – che l’ateneo veronese ospita il Csr. Il Salone del 2017 ha reso possibile la fondazione di Ris, istituita con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento nel territorio del Veneto occidentale per lo sviluppo di attività di responsabilità sociale di impresa”.
Silvia Cantele, docente nel dipartimento di Economia aziendale di ateneo e vicepresidente Ris, ha affermato che “la sostenibilità rappresenta una sfida sia per le aziende che per i fruitori del servizio offerto: da una parte, le organizzazioni non devono più soltanto gestirsi secondo la performance economico-finanziaria, ma devono anche pensare ai risvolti sociali ed ambientali delle proprie attività; dall’altra parte, ho riscontrato come ogni anno gli studenti siano sempre più interessati a queste tematiche in quanto consumatori. Per questi motivi, risulta essenziale raccontare e condividere le proprie esperienze: solo in questo modo è possibile creare una comune base di pensiero”.