Il giudice può essere sostituito da un computer? La cosa pubblica può essere amministrata in modo efficiente? Chi giudica gli amministratori della cosa pubblica? Queste sono solo alcune delle domande al centro dell’evento “Lex and the city. La festa del diritto”, che si terrà a Verona il 27 e 28 settembre. Tra i promotori dell’iniziativa anche l’ateneo scaligero, insieme al comune di Verona e agli ordini professionali dei notai, dottori commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro.
L’iniziativa, presentata martedì 24 settembre nella sala Arazzi del comune di Verona, si rivolge a professionisti e operatori del settore, ma intende coinvolgere anche studenti e cittadini nel dibattito sul diritto alla buona amministrazione.
“Il contenuto delle giornate vuole mettere in gioco tutti i partecipanti, non per scrivere improbabili codici etici, ma piuttosto per individuare come ciascuno può contribuire a migliorare i settori decisivi della vita associata” ha spiegato Lamberto Lambertini, presidente del comitato promotore della manifestazione.
“Abbiamo aderito con convinzione ed entusiasmo alla proposta, osservando la precisa volontà degli organizzatori di rompere le barriere di diffidenza e stimolare la cittadinanza sui temi della responsabilità civile“, ha affermato il rettore Nicola Sartor.
All’interno del cartellone di conferenze, workshop e incontri, parteciperanno esperti illustri tra cui Luciano Violante e Filippo Patroni Griffi. Negli appuntamenti rientra anche un ciclo di conferenze sui grandi processi della storia.
“I processi a Catilina, Gesù e Socrate saranno analizzati come strumenti interpretativi delle criticità attuali, costituendo uno spunto importante di riflessione e un invito al dialogo con i cittadini e gli studenti” ha evidenziato Stefano Troiano, direttore del dipartimento di Scienze giuridiche in ateneo.
Maggiori informazioni sul programma di Lex & and the city sono disponibili nel sito dell’iniziativa.