Un percorso escursionistico nel Centro Italia ferito dai terremoti del 2016 e 2017 per aiutare la crescita e la ricostruzione. Nella guida “Il cammino delle Terre mutate” di Enrico Sgarella, presentata giovedì 17 ottobre alla libreria “Libre!” di Verona, si trova una risposta concreta al desiderio di rinascita delle aree terremotate. L’incontro è stato organizzato dalla Commissione sostenibilità di ateneo.
Enrico Sgarella ha descritto “Il cammino delle Terre mutate” come una vera e propria guida turistica che propone percorsi, cartine, luoghi da visitare e informazioni utili per intraprendere questo viaggio tra le terre del Centro Italia “mutate” dai terremoti.
“Incontrare le persone che vivono nei luoghi disastrati è il primo gesto di vicinanza che possiamo dare loro, ascoltare le loro storie e sentire i loro problemi è un momento di conoscenza reciproca che muta i camminatori e gli abitanti”, ha spiegato l’autore. “Il cammino così diventa un modo concreto per aiutare non solo la ricostruzione dei paesi, ma anche quella delle persone”.
All’incontro ha partecipato Veronica Polin, presidente della Commissione sostenibilità di ateneo. La docente, che ha personalmente intrapreso il cammino delle Terre mutate seguita da una decina di studenti dell’università, si è detta “meravigliata e sconvolta dalla bellezza e dalla distruzione che caratterizza quei luoghi”. “Nei territori colpiti dal terremoto si può e si deve pensare a un modello di sviluppo sostenibile”, ha commentato, ribadendo il sostegno della Commissione sostenibilità all’iniziativa presentata da Sgarella.