Apertura straordinaria di Palazzo Giuliari. Giovedì 12, martedì 17 e giovedì 19 dicembre per la prima volta sono state organizzate delle visite guidate, gratuite e previa prenotazione, che hanno condotto alla scoperta delle sale del palazzo, oggi sede istituzionale e di rappresentanza dell’università di Verona. Le porte del rettorato sono state aperte per desiderio del rettore Pier Francesco Nocini. L’iniziativa è stata promossa dal gruppo Guide e animatori culturali di Verona, con la collaborazione dell’ateneo, della segreteria del rettore e il coinvolgimento di Olivia Guaraldo, delegata alla Valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni culturali, e Nicoletta Zerman, delegata alla Comunicazione e rapporti istituzionali.
“Quest’anno ricorrono i 650 anni dal privilegio imperiale che elevò nel 1369 i Giuliari al titolo di conti, ci è sembrato importante celebrare una famiglia che ha fatto molto per Verona, riservando nei secoli un’attenzione speciale per Veronetta” ha evidenziato Mirko Gragnato, ideatore dell’iniziativa. “Una famiglia – ha proseguito – che ha avuto l’onore di ospitare l’imperatore Carlo V e che tra i rami del suo albero genealogico vanta personaggi come Bartolomeo, allievo dell’architetto Piermarini progettista del teatro alla Scala di Milano, o Giovanni Battista Carlo, prefetto della Capitolare, che salvò i libri durante l’alluvione del 1882 oltre a contribuire cospicuamente con un fondo libraio al costituirsi della biblioteca civica”.
Alessandra Zamperini, docente di Storia dell’arte moderna al dipartimento di Culture e civiltà dell’ateneo scaligero, alla quale si deve la datazione degli affreschi di Farinati che corredano le sale, ha suggerito il percorso artistico che si è snodato all’interno del palazzo durante le visite guidate.