Lunedì mattina, alle 11.30, risuonerà nelle sirene e nei lampeggianti dei mezzi della Polizia locale il grande abbraccio che tutti i veronesi dedicheranno a medici, infermieri e personale sanitario impegnati per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Davanti all’ospedale di Borgo Roma ci saranno il sindaco Federico Sboarina, il prefetto Donato Cafagna, il rettore Pier Francesco Nocini, il direttore dell’Azienda ospedaliera Francesco Cobello, il direttore dell’Ulss 9 Pietro Girardi, il comandante della Polizia municpale Luigi Altamura. Insieme, rappresenteranno l’intera città che si stringe attorno a chi è in prima linea, dentro le mura del policlinico universitario e negli altri presidi sanitari. Un’espressione di vicinanza e un messaggio di incoraggiamento portato dal suono delle sirene e dall’applauso delle Istituzioni riunite all’esterno per sostenere chi lavora da giorni incessantemente. L’iniziativa, proposta dal sindaco Sboarina e condivisa dai primi cittadini veronesi, sarà replicata in tutta la provincia davanti a strutture ospedaliere, case di riposo e ambulatori dei medici di base. Per quano riguarda Verona, i mezzi della Polizia locale saranno anche davanti all’ospedale di Borgo Trento e quello di Marzana.
“Sarà un momento simbolico – ha detto il sindaco – attraverso il quale chi ogni giorno è impegnato al di fuori di ospedali e strutture sanitarie vuole ringraziare tutti gli eroi che lavorano all’interno. Le sirene dei mezzi della Polizia locale e gli applausi delle Istituzioni rappresentano tutti i veronesi e l’intera nostra comunità che si stringe attorno a chi è in prima linea. La cerimonia sarà breve, durerà un minuto, ma con quel suono delle sirene la nostra città farà sentire la propria vicinanza, il sostegno, il calore e l’ammirazione verso quanti ogni giorno combattono contro il virus. Sarà un abbraccio virtuale, il nostro modo di dire grazie a medici, infermieri, medici di base e di farlo sentire a ciascuno di loro personalmente”.