Fin dai primi giorni dell’emergenza dovuta al Covid-19, l’ateneo di Verona si è attivato per rimanere vicino a studentesse e studenti, oltre che alla cittadinanza, con numerose iniziative. Il sapere a colori non si ferma e continua, pur se da remoto.
Da subito è stata attivata una pagina con le ultime disposizioni e indicazioni, per rimanere sempre aggiornati. La didattica non è mai stata sospesa, grazie agli strumenti informatici d’eccellenza, che hanno consentito di proseguire con l’e-learning e, ad oggi, oltre l’80 per cento delle lezioni viene erogato a distanza. I docenti continuano ad avere importanti ospiti nelle loro lezioni, che spaziano dai più noti fumettisti ai campioni del volley e la sessione primaverile di laurea si è appena conclusa, con la proclamazione di quasi 2mila nuovi dottori. La forma è stata inedita, ma, assicurano i neo laureati, l’emozione grande.
Un ateneo solidale. Per andare incontro ai bisogni degli studenti e delle studentesse, l’ateneo ha disposto la proroga della scadenza del pagamento della seconda e terza rata delle tasse universitarie e, parallelamente, l’anticipo del pagamento della seconda rata della borsa per il diritto allo studio.
È stata anche attivata una raccolta fondi, con quasi 240mila euro che sono stati destinati all’acquisto di attrezzature e presidi di urgente necessità per gli ospedali veronesi. Successivamente la raccolta è stata destinata al diritto allo studio, per un ateneo che guarda al futuro. Docenti di ateneo hanno anche firmato l’appello al Governo, promosso da Medici senza frontiere, di impegnarsi a garantire l’accesso a tutti, quando il vaccino contro il Covid-19 sarà messo a punto.
Non per tutti stare in casa è qualcosa di comunque piacevole, purtroppo c’è chi vive in condizioni di grave disagio. Per questo il Cug di ateneo, comitato unico di garanzia, ha pensato alle donne che si trovano a vivere situazioni di violenza domestica e ha lanciato una campagna in loro favore. È stato anche realizzato un opuscolo per aiutare i genitori a far comprendere la situazione di emergenza ai più piccoli, per gestire la paura da coronavirus.
Solidarietà internazionale è arrivata anche dall’università cinese di Wenzhou, che si è offerta di inviare, in nome dei rapporti di amicizia con l’ateneo scaligero, dispositivi medici di protezione, che saranno girati agli ospedali cittadini.
Nell’ateneo è proseguita senza sosta l’attività di ricerca, orientata anche alla lotta contro il coronavirus. “Conoscerlo per sconfiggerlo” è il nome del progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona, con Vincenzo Bronte coordinatore, entrato ora già nella fase esecutiva. Il professor Giuseppe Lippi è stato nominato a capo di una task force internazionale sulla patologia da coronavirus e la professoressa Evelina Tacconelli è alla guida del centro coordinatore italiano dello studio Solidarity, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Molti altri docenti si sono impegnati, secondo le proprie competenze, con grande riscontro. Lo dimostra il successo del primo Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, che si è svolta tutta in digitale. Alcuni docenti dell’ateneo hanno realizzato brevi video, che hanno totalizzato migliaia di visualizzazioni. Così come sono stati apprezzati e condivisi gli approfondimenti e le interviste realizzate dai docenti dei vari dipartimenti, raccolte in uno speciale Covid-19, disponibile sull’univrmagazine.
Per non smettere di nutrire la mente e il corpo, il sistema bibliotecario di ateneo ha messo a disposizione le sue risorse consultabili online e i docenti di Scienze motorie hanno realizzato video e schede per praticare l’esercizio fisico stando in casa.
Per tutelare la sicurezza dei suoi dipendenti, l’ateneo ha rapidamente attivato le modalità di lavoro agile e il 95 per cento del personale lavora in via telematica.