Le mascherine chirurgiche sono strumenti imprescindibili per tenere sotto controllo la pandemia. Tuttavia, il loro corretto smaltimento è una questione ancora spinosa. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology, globalmente, dall’inizio della pandemia sono stati gettati 129 miliardi di mascherine al mese. In Italia, l’Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale, Ispra, stima che la produzione di rifiuti legati alla pandemia sia di 1240 tonnellate.
Questi dispositivi di protezione personale sono prodotti con materiali non riciclabili e non è stata ancora individuata una procedura sicura di riciclo. Inoltre, l’esperienza purtroppo insegna che spesso le mascherine chirurgiche vengono gettate per strada, contribuendo al già grave inquinamento ambientale. “Per questo motivo – spiega Matteo Nicolini, docente di Diritto pubblico comparato e delegato dell’Ateneo nella RUS, rete delle università per lo sviluppo sostenibile – come Tavolo Verde abbiamo pensato di collocare in ogni sede alcuni contenitori, anche questi riciclabili, adibiti alla raccolta delle mascherine in modo da agevolarne il corretto smaltimento”. I raccoglitori sono stati posizionati in corrispondenza alle uscite degli edifici, come da indicazioni ministeriali. “L’iniziativa quindi- aggiunge Nicolini – si colloca all’interno della Transizione ecologica dell’Università di Verona, progetto che si pone come obiettivo quello di creare una comunità universitaria sempre più attenta alle questioni ambientali, attraverso l’individuazione e attuazione di interventi, in accordo con gli obiettivi del Piano strategico ”.