Anche quest’anno sabato 17 ottobre alle 19 l’Arena di Verona si illuminerà di rosa per sensibilizzare la cittadinanza, e in particolare le donne, sull’importanza della diagnosi precoce del tumore al seno.
L’iniziativa è promossa dal Comune insieme a Andos-Associazione nazionale donne operate al seno e Agsm ed ha anche il sostegno del dipartimento di Scienze Chirurgiche, odontostomatologiche e materno-infantili dell’università.
Per evitare assembramenti, l’accensione non sarà quest’anno preceduta dal consueto concerto. Inoltre, per tutelare la salute pubblica, l’Andos ha scelto di non essere presente in piazza Bra, nella giornata di sabato 17, con l’abituale gazebo informativo. A tutte le donne veronesi viene però data la possibilità di aver cura della propria salute, attraverso la prenotazione di esami senologici, da effettuarsi negli ospedali di Verona e provincia.
L’evento è stato presentato in Comune nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti l’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani, la presidente Andos Verona Annamaria Nalini, Francesca Vanzo di Agsm, il vice presidente di Agsm Lighting Martina Rigo, Giovanni Paolo Pollini per l’università di Verona, Stefania Montemezzi per l’Azienda ospedaliera universitaria integrata, il direttore Sanitario dell’Ulss 9 Denise Signorelli, il presidente della commissione scientifica Andos Francesca Pellini e il vice-presidente commissione scientifica Andos Ulss 9 Marta Mandarà.
Se la prevenzione primaria si fa adottando uno stile di vita sano ed equilibrato, quella secondaria è fondamentale per la diagnosi precoce. Una donna su otto ha probabilità di riscontrare un tumore al seno, ma questo non deve spaventare perché è proprio grazie alla diagnosi precoce e alle sofisticate apparecchiature che si evidenziano lesioni di dimensioni millimetriche, permettendo sempre maggiori guarigioni anche attraverso cure personalizzate.
Per usufruire del servizio basta inviare la copia dell’impegnativa del medico di base tramite WhatsApp, al cellulare Andos 3483227312, o via mail all’indirizzo -andoscomitatoverona@gmail.com. Nell’impossibilità di usare sia WhatsApp che mail si può chiamare il numero 3483227312, dopo le ore 17, e comunicare i dati dell’impegnativa.
Tutte e tre le forme di prenotazioni devono essere completate con: data di nascita; data dell’ultima mammografia eseguita; ospedale di Verona e provincia a cui ci si intende rivolgere.
“Non dobbiamo mai dimenticare che la prevenzione è in assoluto lo strumento principale per ammalarsi sempre meno di tumore al seno – ha detto l’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani –. Anche in questo momento di maggiore difficoltà, la cura e l’attenzione della propria salute non deve mai passare in secondo piano.
Fortunatamente Verona è fra le eccellenze italiane sia per la cura che per la prevenzione del tumore al seno, anche grazie a realtà ed associazioni impegnate da anni nell’informare ed educare la popolazione femminile sul tema, oltre che per fornire supporto psicologico”.
Da anni Andos promuove iniziative a sostegno di progetti mirati a supporto delle donne operate al seno, incrementando le strutture sanitarie di strumentazioni, atte a migliorare il servizio offerto e borse di studio per medici specialisti nell’ambito senologico.
Inoltre, anche in questo momento di restrizioni, l’Andos rimane a disposizione 24 ore su 24 attraverso i propri cellulari 3483227312 e 3488857048.
Per informazioni è possibile chiamare la sede Andos di Verona ai numeri 0458009334 e 3483227312 o visitare il sito www.andosverona.com.