Sono molteplici i fenomeni di protesta contro statue o monumenti ritenuti espressione di un passato carico di memorie non condivise, spesso espressione di regimi autoritari, di pratiche schiaviste, di figure storicamente ambigue. Da questo tema prende spunto il seminario “Falling Statue. Spazio pubblico, significati, identità”, che si terrà online venerdì 6 novembre, alle 15. La videoconferenza si inserisce all’interno del progetto transdisciplinare Contemporanea.
“Il seminario intende affrontare in chiave interdisciplinare, attraverso il fenomeno globale dell’abbattimento di molte statue, il rapporto che esiste fra identità, memoria collettiva e spazio urbano”, spiega Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica in ateneo e promotrice dell’incontro. “Sociologia urbana, architettura, storia dell’arte e filosofia dialogheranno, ciascuna dalla propria prospettiva disciplinare, su questo cruciale aspetto della contemporaneità: a chi appartiene lo spazio pubblico? Di quale memoria è custode?”
Oltre ad Olivia Guaraldo, interverranno Valerio Terraroli, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’ateneo veronese, Romeo Farinella, docente di Progettazione urbanistica, Orsella Giolo, docente di Filosofia del diritto e Alfredo Alietti, docente di Sociologia urbana e del territorio, tutti docenti dell’università di Ferrara.
Prenderanno parte alla discussione Elena Dorato, Maria Giulia Bernardini, Camilla Caselli, Leonardo Magri, Daniele Bassi (università di Ferrara), Alessandro Foladori, Valentina Moro e Giacomo Mormino (università di Verona). L’evento è realizzato, all’interno del progetto Contemporanea, dal Centro studi politici Hannah Arendt dell’Università di Verona in collaborazione con il LAF (laboratorio antirazzista) dell’Università di Ferrara.
L’incontro si potrà seguire attraverso la piattaforma Zoom al seguente link .