I cambiamenti climatici sono ormai al centro dell’agenda politica delle nazioni europee, ma una prima spinta a considerarli una delle principali sfide da affrontare nel prossimo future è arrivata in questi ultimi anni dai giovani. Ragazze e ragazzi di tutto il mondo si sono resi conto dell’importanza di affrontare i cambiamenti climatici in atto, per assicurarsi un futuro più sostenibile. Proprio a loro è rivolto il progetto Erasmus+ «Transnational Youth Forum 2022: Climate Change, Global Concerns and impact on the Rights of the Future Generations», finanziato dalla Commissione europea. Capofila del progetto è l’organizzazione internazionale “Hope for Children”, l’ateneo di Verona è tra i partner, insieme all’Università di Torino, la Bangor University del Galles e la Universidade Nova di Lisbona.
Il progetto, che prenderà avvio a marzo 2021 e proseguirà per i successivi 14 mesi, sarà ospitato dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’università scaligera e sarà guidato da Donata Gottardi, prorettrice di ateneo, insieme ad un team interdisciplinare composto dai docenti Maria Caterina Baruffi, Alessandra Cordiano e Matteo Nicolini, del dipartimento di Scienze giuridiche, Angelo Bonfanti del dipartimento di Economia aziendale, Emanuela Gamberoni del dipartimento di Cultura e civiltà, Alessandro Romeo del dipartimento di Informatica e da Isolde Quadranti, responsabile del Centro di documentazione europea.
Il progetto affronta uno dei temi centrali dello sviluppo sostenibile, offrendo a giovani, di età compresa tra i 16 e i 30 anni, l’opportunità di meglio conoscere, attraverso momenti di scambio e di formazione con accademici, esperti e associazioni sul territorio, le problematicità legate ai cambiamenti climatici e, in particolare, le ripercussioni che questi hanno sui diritti di ciascun individuo, sia nel presente sia a danno delle generazioni future.
Il progetto mira, pertanto, a costruire una rete transnazionale di giovani informati e consapevoli sul tema; impegnati nel formulare proposte e raccomandazioni per riforme politiche a livello nazionale ed europeo e nel sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di attuare un approccio basato sui diritti umani nel contesto del cambiamento climatico.