Dopo oltre 30 anni di attività motoria in palestra e all’aperto che hanno coinvolto decine di migliaia di anziani veronesi, anche il progetto “La Salute nel Movimento” del comune di Verona e dell’area Scienze motorie del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento deve fare i conti con la pandemia covid. Lo staff scientifico e tecnico del progetto – coordinato Federico Schena, docente di Metodi e didattiche delle attività sportive e fondatore di questa eccellenza veronese – ha completamente rivisto tempi e modalità delle attività, riadattando un format ben consolidato alle esigenze del momento, trasferendole sui canali televisivi per raggiungere così una più ampia platea di persone over 65.
Le lezioni in TV sono partite martedì 2 febbraio. Il corpo docenti di Scienze motorie, riprogrammando metodologie e strumenti dei consueti esercizi in palestra, dimostrerà con lezioni di 20 minuti ciascuna come è possibile fare attività fisica anche a casa. Dalle 8.30 alle 8.50, il martedì e il giovedì per tre mesi sull’emittente locale Telenuovo e poi su Telearena, per altre dieci settimane. Un’esigenza che nasce dalla necessità di creare e sviluppare nuovi modelli di attività fisica efficace anche in fruizione televisiva, mantenendo inalterato lo spirito che caratterizza il progetto.
In questi anni, “La Salute nel Movimento” ha sperimentato forme sempre innovative di programmi di attività fisica mirati e scientificamente validati per gli over 65 ottenendo riconoscimento di buona prassi a livello nazionale e internazionale. La pandemia ha rivoluzionato i piani. La programmazione, curata in ogni minimo dettaglio, sarà strutturata con momenti informativi e formativi per stimolare in modo specifico stili di vita attivi orientati alla salute, con un adattamento degli esercizi agli ambienti domestici.
“Non si tratta di un ciclo di lezioni di ginnastica, ma dell’opportunità di continuare ad offrire, in una forma nuova, una proposta il più efficace possibile per la popolazione anziana. Uno stimolo per mantenersi attivi in modo sistematico e continuo. C’è la necessità di usare diversi strumenti per questa nuova forma di opportunità per la salute, che potremmo definire con il neologismo ‘telechinesiologia’. La Salute nel Movimento parte da quello più agile e alla portata di tutti con l’intento di sviluppare in futuro anche altre modalità interattive e mirate per diverse fasce di popolazione”, spiega Federico Schena, direttore vicario del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento.