Marco Cassatella, direttore della Sezione di Patologia generale, grazie a Fondazione Airc proseguirà lo studio sul ruolo immunoregolatorio dei granulociti neutrofili condotto in collaborazione con Patrizia Scapini. Recenti scoperte hanno attribuito a queste cellule – contenute nel sangue, ma poco studiate nei pazienti oncologici – un ruolo immunoregolatorio.
“Tuttavia”, spiega Cassatella, “queste popolazioni di neutrofili periferici sono molto eterogenee perché caratterizzate da diversi gradi di maturazione e stato funzionale”. “A causa della mancanza di marcatori specifici – continua il docente – le proprietà immunosoppressorie di ciascuna delle popolazioni presenti nei pazienti tumorali sono ancora poco conosciute”.
Il team di ricerca ha recentemente dimostrato che, sulla base dell’espressione della molecola di superficie cellulare nota come CD10, è possibile distinguere i neutrofili maturi all’interno di queste popolazioni. “Sulla base di tali evidenze sperimentali”, prosegue Cassatella, “abbiamo ipotizzato che, studiando le singole popolazioni di neutrofili – mature (CD10+) ed immature (CD10-) – sia dal sangue che dal tessuto neoplastico e individuando i loro profili molecolari caratteristici, sarà possibile definire le proprietà funzionali specifiche di queste cellule”.
I risultati permetteranno di distinguere i gruppi neutrofili patologici da quelli non patologici presenti nel sangue e nel tessuto tumorale dei pazienti, dando la possibilità di considerare eventuali manipolazioni come terapie antitumorali.
Leggi l’articolo di tutte le ricercatrici e ricercatori finanziati da Fondazione Airc nel 2021.