“Fare ciò che conta nei momenti di stress” è una guida illustrata, pensata dall’OMS, Organizzazione mondiale per la sanità, per aiutare nella gestione dello stress nei momenti di difficoltà ed è pubblicata in diverse lingue. E’ stata ora anche pubblicata l’edizione in lingua Dari, particolarmente utile in questo momento di emergenza per i profughi afgani in arrivo, curata, così come quella in italiano, dal gruppo di ricerca dell’ateneo diretto da Corrado Barbui, direttore del centro Who, Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health and Service Evaluation dell’università di Verona.
Il Centro OMS per la Ricerca in salute mentale dell’università di Verona, infatti, nell’ambito del progetto europeo RE-DEFINE di cui l’ateneo è capofila, ha curato la traduzione in Dari di questo particolare intervento di supporto psicologico per persone esposte a situazioni di vita difficili quali migranti, sfollati, rifugiati politici.
Questa guida è rivolta a chiunque soffra di stress, dai genitori, agli assistenti, agli operatori sanitari che lavorano in situazioni pericolose. Si rivolge sia alle persone che sono fuggite dalla guerra, perdendo tutto ciò che avevano, sia alle persone che vivono in contesti sicuri. Tutte le persone, indipendentemente da dove vivano, possono sperimentare alti livelli di stress. Le cause di stress possono essere molte: difficoltà personali, come conflitti familiari, solitudine, difficoltà economiche, preoccupazioni per il futuro; problemi sul posto di lavoro ad esempio conflitti con i colleghi, svolgimento di lavori estremamente duri o insicuri, o un posto di lavoro precario; o altre importanti minacce quali violenza, malattia, mancanza di opportunità economiche.
Sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e degli studi effettuati, la guida fornisce informazioni e abilità pratiche per aiutare le persone a far fronte alle difficoltà e ora, grazie al contributo dell’università di Verona, potrà essere accessibile anche ai locutori afgani.