Assegnista di ricerca dell’università di Palermo, Antonio Francesco Gravina è rimasto sorpreso quando ha ricevuto la notizia, da parte dall’ateneo di Verona, di essere stato scelto come vincitore del premio Andrea Vaona, riconoscimento istituito per onorare la memoria del professor Vaona, docente dell’ateneo prematuramente scomparso. Nonostante l’iniziale incredulità, Antonio Francesco si è recato a Verona dove, venerdì 1 ottobre, al Polo Santa Marta, il direttore e il vicedirettore del dipartimento di Scienze economiche, Giam Pietro Cipriani e Luca Zarri, lo hanno accolto e gli hanno consegnato l’attestato.
Tra le tante emozioni provate durante la giornata di cui è stato protagonista, Antonio Francesco racconta ciò che porterà sempre con sé: le parole e lo sguardo della moglie di Andrea Vaona. È lei, infatti, che gli ha donato un insegnamento di cui fare tesoro: “La memoria non si guadagna per ciò che si è materialmente realizzato; al contrario, come testimoniato dai tanti parenti e amici intervenuti all’evento, il merito del ricordo va ricercato nello spirito che guida il nostro agire e nella capacità di illuminare, lasciando anche solo un riflesso, col nostro entusiasmo, chi ci sta accanto”.
Scopri le altre storie su People of Univr e sul profilo Instagram del blog.