Nel mondo dell’informazione, le notizie di violenza contro le donne sono all’ordine del giorno e i dati che riportano sono estremamente preoccupanti, senza considerare tutti i casi che invece non vengono segnalati. Tematiche alle quali ancora non è stata trovata una soluzione e che necessitano grande sensibilizzazione. Per questa ragione, l’università di Verona riproporrà la mostra “STOP/ Campagna contro l’uso di un linguaggio violento e sessista” dal 22 al 29 novembre all’interno del Chiostro San Francesco. L’iniziativa rientra nel cartellone promosso dal Comune di Verona in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Nella giornata del 25 novembre, inoltre, l’ateneo sarà rappresentato a Venezia da Alessandra Cordiano, referente di ateneo per la Rete delle Università per la Pace, e Michela Nosè, presidente del Comitato Unico di Garanzia, durante la conferenza “I dieci anni della Convenzione di Istanbul: punti di forza e di debolezza delle misure di contrasto alla violenza di genere in Europa”, che si svolgerà dalle 10:30 alle 13, in Aula Ca’ Dolfin, Università Ca’ Foscari.
“Esci dalla violenza, chiama!” è lo slogan scelto per l’edizione 2021 del ricco programma voluto dal Comune di Verona. Fino a metà dicembre, oltre 40 tra appuntamenti, eventi, spettacoli e incontri permetteranno di concentrare forze e attenzione su quella che è una vera e propria emergenza sociale, che la pandemia ha acuito. Sul manifesto, una tenda scura rappresenta la casa che, anziché proteggere, diventa luogo di solitudine, isolamento e maltrattamento. A lato, la luce, quella telefonata che può cambiare la vita. Una volta per tutte.
“Anche quest’anno l’Ateneo di Verona è attivo per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne partecipando alla rete di iniziative ed eventi organizzati dal Comune di Verona per tutto il mese di novembre. – spiega Nosè – Tra gli impegni dell’Università quello di sostenere una cultura del rispetto, nel senso ampio del termine e declinata nei diversi ambiti della società, in cui anche la parola assume dei significati importanti. Ecco perché riproporremmo l’esposizione contro il linguaggio violento e sessista, una campagna di sensibilizzazione iniziata un anno fa, che ritorna al Chiostro di San Francesco per poi continuare negli altri spazi dell’ateneo e magari un domani anche negli spazi cittadini. Ritengo fondamentale partire proprio dalle parole per evidenziare l’impegno del Comitato Unico di garanzia e dell’Università di Verona tutta nel prevenire il dilagare di questa vera e propria emergenza sociale.”
Tra gli eventi organizzati dal Comune di Verona, si segnala la mostra “Com’eri vestita?“, che verrà inaugurata alla Gran Guardia il 25 novembre alle 11, e resterà esposta fino al 28 novembre tutti i giorni dalle 10.30 alle 18. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Isolina e… in collaborazione con Amnesty International in appoggio alla campagna #IOLOCHIEDO per introdurre il tema del consenso nella legislazione italiana. La mostra è stata ospitata anche negli spazi dell’ateneo veronese.
Per ulteriori informazione è possibile consultare il programma qui.