Inaugurato il dipartimento Testa-collo, Head Neck Department all’Ospedale di Borgo Roma. Il taglio del nastro è stato tenuto a battesimo dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Ad accoglierlo e accompagnarlo nella visita alla nuova struttura ospedaliero universitaria il magnifico rettore, Pier Francesco Nocini e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, Callisto Marco Bravi. Presenti anche il sindaco di Verona, Federico Sboarina, il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, e il presidente della Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco.
Il dipartimento è il risultato di una visione di sanità che guarda al futuro in cui il paziente, pediatrico e adulto, è al centro per essere preso in cura da un team multidisciplinare di professionisti, in grado di garantirgli una diagnosi corretta e tempestiva, terapie efficaci, in un contesto altamente specializzato, grazie anche al valore aggiunto dei risultati della ricerca di base e traslazionale.
Il dipartimento. Le patologie del distretto anatomico cranio-maxillo-facciale, odontoiatrico e del collo richiedono necessariamente un approccio integrato e multidisciplinare tra le differenti competenze di branca specialistica di area medica, chirurgica, dei servizi di diagnosi e di riabilitazione. In particolare le patologie neoplastiche del distretto testa-collo costituiscono un gruppo di neoplasie di varie sedi anatomiche e il numero di nuovi casi annui di tumori di questo distretto in Italia è 27,1 per 100.000 nei maschi e 7,0 per 100.000 nelle donne con un tasso di mortalità del 12,6 per 100.000 nei maschi e di 2,5 per 100.000 delle donne. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi in Italia è del 59.5% nei maschi e del 62.4% nelle donne. La Regione Veneto nel suo ultimo rapporto sull’epidemiologia dei tumori testa-collo definisce la stima della prevalenza di diagnosi di poco più alta rispetto al trend nazionale (2,3 per mille abitanti vs 2 per mille) con oltre 11.000 casi attesi con pregressa diagnosi di tumore e rappresentano il 4.8% di tutti i pazienti con diagnosi di neoplasia. La diagnosi di queste patologie deve essere corretta e tempestiva, per consentire un approccio diagnostico e terapeutico efficace, realizzato in un contesto altamente specializzato. Tutto ciò è possibile attraverso la definizione di un gruppo di specialisti dedicato, con la formulazione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali, Pdta specifici per patologie, la discussione integrata dei casi clinici e l’applicazione di strumenti tecnologici d’avanguardia.
L’Università degli Studi di Verona e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona con il dipartimento Testa Collo – Head Neck Department intendono raggiungere i seguenti obiettivi:
- dare una risposta innovativa alle esigenze dei pazienti affetti da patologie del distretto testa-collo implementando un modello organizzativo nel quale il paziente è al centro e i singoli professionisti si impegnano a garantire una continuità nella presa in carico multidisciplinare;
- creare un polo di riferimento e di attrazione per i pazienti attraverso l’offerta di trattamenti con il più alto livello di specializzazione dal punto di vista clinico, preventivo e riabilitativo;
- promuovere la didattica e la ricerca scientifica in un settore specialistico innovativo e multidisciplinare, nonché la formazione specialistica di giovani professionisti nell’ambito delle diverse scuole di specializzazione coinvolte;
- concentrare le cure pediatriche ultra-specialistiche, anche del distretto testa-collo, nell’ambito del percorso clinico e chirurgico assistenziale dedicato ai piccoli pazienti presso l’Ospedale della Donna e del Bambino.
Riorganizzazione logistica. Le Unità Operative coinvolte nel Progetto Head Neck Department sono le seguenti: Chirurgia Maxillo Facciale e Odontoiatria, Otorinolaringoiatria, Oculistica ed Endocrinochirurgia, con la collaborazione della Unità Operativa Complessa Chirurgia della Fossa Cranica Posteriore. Eseguono complessivamente più di 9.000 interventi chirurgici/anno e 100.000 prestazioni ambulatoriali/anno (dati al 2021). L’Aoui di Verona si compone di due plessi ospedalieri, Borgo Trento e Borgo Roma, con una distribuzione di attività clinico assistenziali che segue una logica orientata alla gestione del paziente per intensità di cure e per affinità di branca. Nel confermare questo percorso già precedentemente intrapreso, ma con l’obiettivo di valorizzare sempre più i poli di alta specializzazione per la cura, la ricerca e la formazione insistenti in AOUI, è stato disegnato un progetto di ridistribuzione degli spazi basato sul necessario approccio professionale multidisciplinare e sulla tutela dei percorsi integrati di presa in carico dei pazienti. In particolare i posti letto di degenza delle Unità Operative di Otorinolaringoiatria (24 posti letto ed Endocrinochirurgia 10 posti letto) saranno trasferiti da Borgo Trento a Borgo Roma ove permangono le degenze delle Unità Operative di Chirurgia Maxillo Facciale e Odontoiatria (12 posti letto) e di Oculistica (8 posti letto). Nella sede di Borgo Roma saranno dunque allocate le degenze del Dipartimento con setting assistenziali diversi (degenza ordinaria, week-surgery, degenza in day surgery). L’attività operatoria sarà espletata sia nel Blocco Operatorio Chirurgie Specialistiche, piano terra, sia nelle Sale Operatorie dell’Edificio nord. L’attività ambulatoriale è potenziata e prevede, oltre gli Ambulatori di Chirurgia Maxillo – Facciale e Odontoiatria, anche due ambulatori di Otorinolaringoiatria, un ambulatorio di Endocrinochirurgia e quattro ambulatori audiologia – vestibologia, con logopedisti dedicati. L’accoglienza del paziente che afferisce in regime di emergenza – urgenza avviene presso il Pronto Soccorso di Borgo Roma e sono stati anche predisposti Protocolli di Fast Track per la presa in carico di pazienti che presentano condizioni cliniche compatibili con i criteri individuati dalle Unità Operative di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Maxillo – Facciale. Gli studi medici sono accanto alle degenze e nell’area dedicata alla formazione è prevista la realizzazione di un’aula multimediale a scopo didattico e di aggiornamento che consentirà di formare i giovani professionisti, anche non fisicamente presenti in Sala Operatoria. La mission strategica aziendale è quella di supportare l’Università in un avviato processo di innovazione e di cambiamento della formazione che punta sempre più a formare giovani professionisti in un’ottica integrata e multidisciplinare. Complessivamente le aree ristrutturate per la realizzazione del progetto corrispondono a un totale di 2.300 metri quadrati.
Potenziamento Trauma Center Ortopedico. Il trasferimento delle degenze delle Unità Operative Complesse di Endocrinochirurgia e Otorinolaringoiatria presso la sede di Borgo Roma consente il trasferimento presso la sede di Borgo Trento dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia della Mano con 8 posti letto di degenza ordinaria. Quest’ultimo trasferimento di attività determina un potenziamento del Trauma Center Ortopedico di AOUI Verona con tutte le attività concentrate nella sede di Borgo Trento dove è attivo un Dipartimento Emergenza e Urgenza, DEA di secondo livello al quale afferiscono tutti i traumatismi maggiori a livello provinciale. La nuova collocazione dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia della Mano va quindi a completare la risposta alla gestione dei traumi maggiori in condizioni di urgenza – emergenza, settore nel quale è fondamentale un approccio multidisciplinare e una stretta collaborazione tra le diverse Unità Operative di competenza.
Il paziente bambino al Centro. La ridistribuzione logistica degli spazi è stata effettuata anche con l’obiettivo di razionalizzare e ottimizzare l’offerta di AOUI Verona concentrando le cure pediatriche ultra specialistiche, anche sul distretto Testa-Collo, nell’ambito del percorso clinico e chirurgico assistenziale dedicato ai piccoli pazienti presso l’Ospedale della Donna e del Bambino sito in Borgo Trento. Le Unità Operative di Oculistica, Chirurgia Maxillo-Facciale, Odontoiatria e Otorinolaringoiatria svilupperanno PTDA specifici per la presa in carico del paziente pediatrico in ambiente dedicato, costruito a “misura di bambino” presso l’Ospedale della Donna e del Bambino. Gli interventi chirurgici verranno eseguiti in Sale Operatorie dedicate presso il Gruppo Operatorio del Polo con ricovero post-operatorio in Area Pediatrica. È una nuova cultura, quella dell’Umanizzazione delle Cure, che pone al centro il paziente. Il paziente bambino è ora nel suo habitat e sono i professionisti a spostarsi per assicurare tutte le prestazioni necessarie.
Road Map. I lavori dell’Head Neck Department saranno portati a termine entro marzo e con un cronoprogramma che delinea passo passo l’attivazione delle attività clinico assistenziali. Nello specifico entro il 21 marzo, in Borgo Roma, saranno attive a pieno regime tutte le attività di degenza, ambulatoriali e di sala operatoria afferenti al Distretto Testa – Collo. A partire dal 22 marzo, in Borgo Trento, sarà potenziato il Trauma Center e l’Ospedale della Donna e del Bambino.
RD