Le malattie del fegato sono in aumento e rappresentano un importante problema di salute a livello mondiale. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, 1,4 milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie del fegato. La cirrosi epatica ha una prevalenza dello 0,3% nella popolazione totale e colpisce in Italia tra le 150 e le 180 mila persone l’anno. Di questi 14.600 sono residente in Veneto, regione che conta circa 1000 vittime di cirrosi epatica ogni anno.
“L’abuso alcolico nella nostra regione – spiega David Sacerdoti, docente di Medicina interna del dipartimento di Medicina di ateneo e direttore della Liver Unit, unità operativa delle malattie del fegato dell’Azienda ospedaliera universitaria scaligera – è ancora la causa o concausa principale di cirrosi ed è importante sensibilizzare i giovani adolescenti a un consumo consapevole dell’alcol. Allo stesso tempo, la steatosi epatica, malattia del fegato grasso non alcolico, ha un’incidenza pari al 20-25% della popolazione generale, che ne ignora le cause e le possibili conseguenze. Risulta pertanto fondamentale informare i cittadini per renderli consapevoli dell’importanza di una corretta alimentazione e corretti stili di vita per prevenire e curare questa patologia, spesso associata all’obesità”.
Nasce con questo obiettivo la “Giornata veronese del fegato” del 14 maggio che prevede un incontro informativo aperto alla cittadinanza, screening gratuiti con gli esperti e punti informativi in Piazza Brà. L’appuntamento, realizzato grazie all’impegno di medici, ricercatrici e ricercatori, infermiere e infermieri dell’Unità operativa dell’azienda ospedaliera universitaria delle malattie del Fegato, Liver Unit con il coordinamento di Sacerdoti, prenderà il via alle 9.45, nella sala Arazzi del Comune di Verona con l’incontro aperto alla cittadinanza “Perché il fegato si ammala? Cosa fare se si ammala?”. A seguire, dalle 10 alle 11, i docenti di Ateneo, tra cui Sacerdoti, Alfredo Guglielmi, direttore della Chirurgia generale ed epatobiliare e Amedeo Carraro, dell’Unità trapianto di fegato dell’Azienda universitaria ospedaliera scaligera, interverranno per fare il punto su diagnosi e cure di queste patologie. Gli interventi saranno preceduti dalla testimonianza di un paziente.
L’appuntamento prosegue in piazza Brà dove, dalle 11 alle 16, i sanitari della Liver Univit saranno a disposizione di cittadine e cittadini per fornire informazioni sull’importanza della prevenzione e della diagnosi nelle malattie del fegato. Sarà, inoltre, possibile eseguire un test gratuito per la determinazione degli anticorpi contro il virus C dell’epatite, attraverso una semplice puntura del dito. La risposta sarà fornita in pochi minuti e, in caso di necessità, verranno dati consigli su eventuali ulteriori controlli da effettuare. Medici e infermieri presenti eseguiranno anche ecografie del fegato ed elastometrie impiegate nella diagnosi del fegato grasso e della cirrosi epatica.
Saranno disponibili anche medici specialisti della chirurgia del fegato, del trapianto di fegato, della gastroenterologia A e B e delle malattie infettive per fornire tutte le informazioni e le indicazioni richieste.
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