“Le opere di Gioachino Rossini a Verona dal 1812 al 1900”, questo l’argomento della tesi di laurea triennale di Martino Pinali, laureato in Beni culturali all’ateneo scaligero nel novembre 2018. Un lavoro di tale spessore da avergli consentito di aggiudicarsi il premio “Tesi Rossiniane“, bandito dalla Fondazione Rossini di Pesaro.
L’elaborato è diventata ora un libro, appena pubblicato nella collana “Tesi Rossiniane” della Fondazione Rossini. “Si tratta di un risultato sorprendente”, spiega Vincenzo Borghetti, docente Musicologia e storia della musica nel dipartimento di Culture e civiltà e relatore di Pinali, “perché difficilmente le tesi triennali risultano vincitrici di premi, in cui si confrontano con tesi magistrali o di dottorato, che, come è evidente, tendono ad essere maggiormente articolate. Per questo confesso di essere rimasto piacevolmente stupito dalla vittoria del premio e ancor più dal fatto che l’elaborato sia stato ritenuto degno di pubblicazione. Prova che la qualità della tesi era davvero altissima”.