Verona apripista per la digitalizzazione in medicina grazie alle competenze tecnologiche, alle eccellenze fornite dall’università scaligera e dall’azienda ospedaliera e a collaborazioni con realtà straniere all’avanguardia. Questo l’obiettivo dell’incontro tra la delegazione del ministero dell’Economia di Tel Aviv in Italia e i vertici dell’Azienda ospedaliera nell’ambito del roadshow “Israel Digital and Cyber Health Solutions”, che si è svolto il 21 giugno al Centro culturale Marani dell’ospedale di Borgo Trento.
L’incontro è stato aperto dal Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini che, insieme al direttore generale dell’Aoui Marco Callisto Bravi, ha accolto una delegazione israeliana composta da aziende e rappresentanti del mondo sanitario e politico guidata da Jonathan Hadar, direttore per gli Affari economici e commerciali del Foreign Trade Administration del ministero dell’Economia di Israele.
Durante l’evento, università e azienda ospedaliera hanno presentato diversi progetti che hanno la telemedicina come elemento principale, ma non solo. “Ci sono anche progetti di sviluppo tecnologico e informatica nell’ambito del machine learning – spiega Simone Giacopuzzi, docente di Chirurgia generale all’università di Verona – che già oggi si possono applicare in ambito radiologico e nella scelta dei trattamenti, oltre alla realtà aumentata, che può diventare utile per la chirurgia per espandere le nostre possibilità ma anche essere più accurati in quello che facciamo quotidianamente”.
Hanno preso parte all’incontro, oltre a operatori della sanità, anche imprenditori del territorio rappresentati dal direttore generale di Confindustria Verona, Rita Carisano. Proprio l’associazione degli industriali della provincia è tra i promotori di Tech4Life, una rete innovativa per la salute nata per creare un sistema integrato tra imprese, enti ed università con lo scopo di sviluppare nuove tecnologie e promuoverne l’impiego in ambito sanitario.