La modellistica matematica al servizio di problemi della vita reale che richiedono tecniche analitiche, numeriche e statistiche innovative. Questo l’approccio di studio che dal 1988 persegue l’European consortium for mathematics in industry (Ecmi) e che quest’anno ha fatto tappa all’università di Verona con la 35esima edizione della “Ecmi Mathematical Modelling Week”. Dal 3 al 9 luglio l’ateneo scaligero ha ospitato circa 50 studentesse e studenti, di cui più di 30 provenienti da Paesi europei, compresa l’Ucraina, che hanno affrontato problemi moderni come: l’ottimizzazione di fonti di energie rinnovabili, l’impatto di mezzi a guida autonoma nel traffico stradale, la diffusione delle epidemie e la simulazione di sistemi medicali.
A coordinare e promovere l’evento il corso di laurea magistrale in Mathematics, già teaching center accreditato ECMI, grazie anche all’importante supporto delle principali società di matematica applicata nazionali della rete commerciale e industriale di Verona: la Società italiana di matematica applicata e industriale, l’Associazione per la matematica applicata alle scienze economiche e sociali, High performance analytics – startup e spinoff accreditata ateneo, la Camera di commercio industria artigianato agricoltura Verona e Fondazione Speedhub e Industria 4.0 Veneto.
“L’Ecmi organizza annualmente questo evento per studentesse e studenti provenienti da tutta Europa con l’obiettivo di passare una settimana a collaborare in piccoli gruppi internazionali, sviluppando competenze sia di materia che trasversali – spiega Marco Caliari, docente di Informatica in ateneo e coordinatore dell’iniziativa- Ogni gruppo è stato guidato da un istruttore o istruttrice Ecmi – italiani e internazionali, alcuni dei quali ex-studenti del corso in Mathematics – che introduceva il problema e seguiva poi il team nella sua risoluzione. Alla fine della settimana, i gruppi sono in grado di redigere un report utile a presentare il loro lavoro agli altri, affinando, così, anche le loro capacità comunicative”.