100 nuove postazioni di studio, negli spazi sottostanti la mensa Esu degli Istituti Biologici di Borgo Roma, saranno messe a disposizione di studentesse e studenti.
L’università di Verona, infatti, per andare incontro alle pressanti problematiche di natura logistica delle sue iscritte e iscritti, ha programmato un percorso che porterà al progressivo raddoppio delle postazioni di studio accessibili all’Area di Medicina entro l’estate 2024.
L’inaugurazione delle prime 100 nuove postazioni si è tenuta lunedì 5 giugno, alla presenza del Magnifico Rettore, Pier Francesco Nocini, del preside della facoltà di Medicina e Chirurgia, Giuseppe Lippi, del direttore dell’Esu, Giorgio Gugole, della direttrice del Sistema bibliotecario di ateneo, Daniela Brunelli, della presidente del Consiglio degli studenti, Francesca Flori e del direttore generale dell’ateneo, Federico Gallo.
Il primo importante passo prevede, in stretta collaborazione con l’Esu, l’attivazione di 100 nuove postazioni di studio negli spazi sottostanti la mensa degli Istituti Biologici. Tutti i nuovi posti messi a disposizione dispongono di libero accesso alla WiFi, prese elettriche per connettere e ricaricare dispositivi, e possibilità di utilizzare le postazioni per consumare il pasto portato da casa. Sono iniziati, contestualmente, i lavori di ristrutturazione e messa a norma della Biblioteca Egidio Meneghetti, che dureranno circa un anno.
I quasi 270 posti studi della biblioteca, inagibili per la durata dei lavori, saranno temporaneamente sostituiti dai nuovi 100 posti, dall’ampliamento dei posti studio nella Lente didattica del Policlinico, dove saranno creati circa 120 nuovi posti, definitivi, e dal posizionamento di nuovi posti studio nell’atrio degli Istituti Biologici (circa 60 nuovi posti).
Al termine dei lavori della Biblioteca, quindi, la disponibilità di posti studio per gli studenti dell’Area di Medicina sarà raddoppiata, passando da circa 270 attuali, ad oltre 550 prima dell’estate 2024. È anche previsto un aumento della capacità di alcune aule della Lente Didattica del Policlinico, per ospitare nuovi corsi di laurea recentemente attivati dall’Ateneo scaligero.