Nuovi scenari per il tuo sapere. Scegli il tuo! Scegli l’università di Verona. Da 40 anni un ateneo contemporaneo aperto all’innovazione, alla conoscenza e al futuro. Servizi all’avanguardia e un’offerta formativa al passo con i tempi. L’università di Verona è in continua crescita, confermando il trend positivo degli ultimi anni, a testimonianza dell’alta qualità dell’offerta formativa, della ricerca, dei servizi offerti e dell’attenzione verso le studentesse, gli studenti e le loro famiglie. Con quasi 30 mila iscritte e iscritti l’ateneo scaligero si colloca tra le grandi università d’Italia.
Una università tra le più affermate al mondo anche secondo le classifiche internazionali. Nella recente Times Higher Education Young University Rankings, Verona si posiziona al 69esimo posto mondiale tra le università che hanno meno di 50 anni e al sesto posto assoluto tra quelle italiane che hanno partecipato.
A presentare tutte le novità nel corso della conferenza stampa in Sala Barbieri di Palazzo Giuliari, sono stati Federico Schena, delegato alla Didattica, Felice Gambin delegato all’Internazionalizzazione, Massimiliano Badino, referente del rettore all’Orientamento.
Presenti anche il presidente di Esu Verona Claudio Valente, Francesca Flori, presidente del Consiglio degli studenti, le e i referenti dei nuovi corsi di laurea e dei corsi di laurea magistrali internazionali.
Le iscrizioni apriranno il 12 luglio. Info: www.univr.it/iscrizioni
L’offerta formativa
L’ateneo conta 13 dipartimenti, 1 Scuola di Medicina e chirurgia, 1 Scuola unica di dottorato, 19 Centri interuniversitari, 45 scuole di specializzazione, 30 master, 6 dipartimenti di eccellenza. Sono 81 i corsi di studio offerti dall’ateneo, tra corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico, di cui 4 interateneo, 11 erogati interamente in inglese e 10 che garantiscono il conseguimento del doppio titolo di laurea, italiano e straniero, grazie agli accordi con altre università europee.
I vari corsi di studio vanno a coprire tutti gli ambiti più importanti delle diverse aree del sapere, grazie a 12 corsi di area economica, 10 per l’area Formazione, Filosofia e Servizio sociale, 4 di area giuridica, 9 di Lettere, Arti, Comunicazione, 5 per Lingue e letterature straniere, 21 in area medica, 16 per l’ambito Scienze e Ingegneria e 4 per l’area di Scienze motorie.
Tra le novità spiccano due nuovi corsi di laurea: Farmacia, nato dalla collaborazione tra l’università e l’Irccs ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar con l’obiettivo di formare un futuro farmacista del territorio esperto di informazione sull’uso del farmaco e, al contempo, anche un operatore attivo di una rete per l’integrazione dei servizi sanitari. Di grande valore per gli aspetti didattici la collaborazione con l’Ordine dei farmacisti della provincia di Verona; Management delle attività sportive innovative e sostenibili, a Vicenza, nato in risposta a specifiche analisi di mercato che dimostrano la crescente necessità di figure specializzate nello sport business che possiedano competenze interdisciplinare; Biology for Translational Research and Precision Medicine, il cui iter di approvazione è in fase di completamento, per formare nuove figure professionali che svolgano un ruolo attivo nella ideazione, progettazione, realizzazione e coordinamento di attività di ricerca nell’ambito della biomedicina di precisione e della ricerca traslazionale.
La Scuola unica di dottorato dell’università di Verona riunisce tutti i corsi di dottorato attivi, per stimolare e favorire l’interazione e il dialogo tra le diverse macroaree dell’ateneo. Un totale di 18 percorsi di alta formazione universitaria tra cui 3 corsi interateneo.
Formazione professionalizzante, aggiornamento scientifico e professionale sono le parole guida dell’offerta post lauream che comprende, oltre ai 30 master proposti, corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale e corsi di formazione continua.
L’occupazione di laureate e laureati
Secondo l’ultimo rapporto di Almalaurea sono ottimi i dati relativi al tasso di occupazione. L’84,5% delle laureate e laureati triennali scaligeri ha già trovato un lavoro a un anno dalla laurea, risultato molto superiore alla media veneta (79,3%) e alla media nazionale (77,1%), con una retribuzione mensile media di 1422 euro. I laureati e le laureate magistrali all’ateneo di Verona, a un anno dal titolo, sono occupati nel 85,1% dei casi. Il dato sale all’90,8% a cinque anni dalla laurea, in linea con la media nazionale e regionale con uno stipendio medio mensile dichiarato di 1641 euro.
Studentesse e studenti al centro
L’ateneo favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro supportando studentesse e studenti con attività di tirocinio e stage già nei primi anni della formazione. Gli stage attivati nel 2022 sono stati 5509. Per aiutare le sue studentesse ed i suoi studenti nella ricerca di un lavoro, l’università ha inoltre all’attivo un ufficio di Job Placement e di Orientamento al lavoro.
Grande attenzione è da sempre riservata al programma di mobilità internazionale. Per l’anno accademico 2022/23, l’università ha accolto 300 studentesse e studenti tra progetto Erasmus e mobilità internazionale extra-europea. A questi si aggiungono anche i vari progetti della cooperazione internazionale.
L’ateneo di Verona si struttura come “Student-Athlete Friendly University”, ovvero come una università sensibile a sostenere il diritto allo studio e la conciliazione di questo impegno con lo sport, anche di alto livello, di studentesse e studenti. Questa combinazione positiva fra successo accademico e quello sportivo è nota come doppia carriera (dual career) che l’ateneo sostiene anche con il progetto “Academic coach”. Inoltre, dall’anno accademico 2022-2023 la doppia carriera è possibile anche per studentesse e studenti iscritti ai corsi delle istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (Afam) tra i quali il Conservatorio e l’Accademia di belle arti.
Non solo: l’ateneo eroga anche borse di studio e concede agevolazioni, esoneri o incentivi per merito o per reddito. In particolare, su precisa volontà del Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini, è stato approvato l’innalzamento della soglia della No Tax Area agli attuali 22.000 euro a 27.000 euro. Questa misura, secondo le proiezioni, garantirebbe a più di 8.500 studentesse e studenti la possibilità di frequentare l’Università di Verona gratuitamente.
In questo contesto, si inseriscono anche le convenzioni con l’Esu di Verona che gestisce anche il servizio mensa per la comunità accademica con un’ampia varietà di scelta e qualità dei pasti, anche con menu speciali, che possano soddisfare le diverse realtà culturali e religiose, con particolare riguardo per coloro che soffrono di “intolleranze e allergie alimentari”. In diverse sedi dell’ateneo sono, inoltre, state predisposte diverse aree pic nic.
Si conferma la grande attenzione verso le persone con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento, al fine di garantire il diritto all’educazione. Una università aperta e inclusiva che mette in campo diverse azioni per l’accessibilità delle studentesse e degli studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), al fine di garantire il diritto all’educazione e all’inclusione.
Studentesse e studenti possono vivere in spazi ampi e accoglienti e godere di servizi di qualità. Le biblioteche dell’ateneo, articolate nei due Poli umanistico-economico-giuridico e medico-scientifico-tecnologico, predispongono e garantiscono l’accesso alle risorse documentali cartacee ed elettroniche per le esigenze dell’utenza. Tra le varie strutture sparse sul territorio c’è la nuova biblioteca del Polo Santa Marta dove è possibile studiare in un ambiente confortevole e suggestivo frutto di un inestimabile lavoro di recupero del patrimonio edilizio. Sempre al Polo Santa Marta è previsto un ampliamento con altre strutture in collaborazione con il Comune di Verona.
Orientamento
Per coloro che fossero ancora indecisi sul percorso universitario o volessero avere maggiori informazioni sull’offerta formativa dell’università di Verona, dal 3 luglio all’1 settembre gli interessati potranno rivolgersi ai tutor dell’Ufficio orientamento, che saranno a disposizione nello stand del Chiostro San Francesco, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Dal 14 luglio saranno anche organizzate visite guidate nelle aule, nelle biblioteche e nelle altre strutture di servizio dell’area umanistica. Infine, durate l’estate, l’ateneo ha in programma l’organizzazione di corsi di preparazione ai test di ammissione nazionali, con l’obiettivo di colmare eventuali lacune e preparare i suoi futuri studenti e studentesse al meglio grazie all’aiuto dei propri docenti universitari.
Terza missione e campagne di sensibilizzazione
La terza missione consiste nel trasferimento delle conoscenze dei saperi scientifici, universitari, al territorio e si affianca alle missioni tradizionali di ricerca e didattica. L’università di Verona si impegna in molteplici attività per offrire il proprio contributo a sostegno dell’innovazione tecnologica, economica e sociale del territorio e del Paese. Le attività di terza missione comprendono tanto la valorizzazione della ricerca attraverso iniziative di divulgazione scientifica come le video interviste per “La ricerca continua”, quanto la produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale, in un costante dialogo con cittadini e territorio.
Sono variegate le iniziative intraprese dall’università di Verona rivolte alla comunità accademica e non solo. Dalla cooperazione allo sviluppo, ai rapporti con il terzo settore con il progetto “D(i)stanze sociali” dalla campagna “Conoscere Mi-ti rispetto” per il rispetto reciproco rivolta alle matricole, a “Stop al linguaggio violento e sessista” per diffondere la cultura del linguaggio di genere, al concorso fotografico “Uno scatto gentile” ideato in occasione della Giornata mondiale della gentilezza.
L’ateneo si propone anche di creare all’interno della comunità universitaria e cittadina una sempre maggiore attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica affinché le persone vi orientino i propri stili di vita e divengano capaci di effettuare scelte responsabili nella prospettiva del bene comune. Tra le ultime campagne va ricordata “Mens sana in cibo sano” per una corretta alimentazione a cui si aggiungono gli incontri “Pillole di sostenibilità” e il recente concorso fotografico “Il mio destino di plastica”. Da ricordare anche la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico “Pensa green” che tocca alcuni temi particolarmente impattanti dal punto di vista dei consumi e propone alla comunità universitaria dei brevi approfondimenti accompagnati da possibili azioni da adottare.
Grande attenzione anche al benessere di tutta la comunità accademica. Tra le varie iniziative intraprese, da qualche anno l’ateneo promuove l’iniziativa “Smart pet working…in office” che consente ai dipendenti di portare in ufficio il proprio animale domestico. Numerosi studi e ricerche scientifiche hanno, infatti, dimostrato come la presenza degli animali in ufficio favorisca il benessere, riduca lo stress, aumenti il livello di attività fisica, la produttività e la serenità dei dipendenti.