NyxDigital è un progetto dell’università di Verona, avviato grazie al finanziamento della Brain Research Foundation Verona Onlus, con l’obiettivo di offrire ai pazienti la prima terapia digitale italiana per l’insonnia cronica entro il 2027, iniziando la sperimentazione clinica nel 2024.
Il progetto è stato avviato nel 2023 sotto la guida di Elena Antelmi, docente di Neurologia nel dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione dell’ateneo scaligero, diretto da Michele Milella, e responsabile del Centro del sonno della Neurologia B dell’Azienda ospedaliera di Verona, diretta da Michele Tinazzi. Giuseppe Recchia, co-fondatore della startup innovativa DaVi DigitalMedicine, è co-guida del progetto.
Le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per trattare il disturbo da insonnia cronica sono rappresentate dalla terapia cognitivo-comportamentale, di difficile accesso, e secondariamente dai farmaci, da utilizzare per breve tempo e talora gravati da effetti indesiderati.
All’interno di questo scenario emergono le “terapie digitali”, terapie specificamente indicate per il trattamento di una determinata malattia o disturbo, che utilizzano un “principio attivo digitale”, ovvero un algoritmo, in grado di erogare uno o più interventi terapeutici evidence-based, che hanno dimostrato di portare benefici significativi nella gestione di determinate condizioni cliniche.
Nel caso di NyxDigital si tratta di una sperimentazione clinica randomizzata e controllata di almeno 50 partecipanti affetti da insonnia cronica, utilizzando un’app mobile basata su CBT-i (Cognitive-Behavioral Therapy for Insomnia), ovvero uno specifico protocollo di terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia, aggiunta all’usuale igiene del sonno, con lo scopo di verificarne la superiorità rispetto alle sole norme di igiene del sonno.
Il progetto NyxDigital offre quindi una soluzione accessibile, priva di effetti collaterali (associati ai farmaci tradizionali) e auspicabilmente mutuabile. La ricerca si propone di risolvere due problemi: la limitata disponibilità di trattamenti CBT-i in Italia e la necessità che questi trattamenti dipendano sempre meno dall’assunzione di farmaci.
La riuscita di NyxDigital potrebbe aprire la strada allo sviluppo di ulteriori terapie digitali.
Chiunque fosse interessato a partecipare al progetto NyxDigital o desiderasse ulteriori informazioni può contattare i ricercatori responsabili del progetto al seguente indirizzo e-mail: nyxd.recruit@gmail.com