Nuovo e prestigioso riconoscimento per la ricerca in ambito medico dell’università di Verona. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la lista degli “Highly Cited Researchers” che identifica le ricercatrici e i ricercatori più citati al mondo.
Tre i professori dell’ateneo scaligero segnalati nell’elenco 2023: Corrado Barbui docente di Psichiatria e direttore del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, Giuseppe Lippi docente di Biochimica clinica afferente al dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione e attuale preside della facoltà di Medicina e Giovanni Targher docente di Endocrinologia del dipartimento di Medicina.
La lista viene stilata ogni anno da Clarivate™, una delle società più accreditate nel fornire servizi basati sull’analisi di dati e informazioni relative alla ricerca scientifica e accademica. Un importante risultato che certifica la qualità della produzione scientifica dell’università di Verona in ambito mondiale
“Vorrei utilizzare questo riconoscimento per sottolineare che la ricerca in salute mentale ci riguarda tutte e tutti – commenta Barbui-. Dobbiamo capire meglio come riconoscere i segnali precoci di disagio emotivo, e dobbiamo migliorare la capacità di mettere in campo strategie preventive per evitare che il disagio emotivo evolva in patologia psichica conclamata. Il Centro Oms di ricerca in salute mentale dell’ateneo scaligero è leader a livello globale su questi temi, e questo è possibile grazie alla grande professionalità di tutti i colleghi e le colleghe che con grande passione dedicano la propria vita professionale alle attività di ricerca che promuoviamo. A loro e all’ateneo scaligero che ha creato le condizioni di lavoro ottimali per il raggiungimento di questi risultati va il mio ringraziamento e la mia riconoscenza”.
“È con grande soddisfazione che apprendo che anche quest’anno il mio nome compare nell’elenco di ricercatrici e ricercatori con maggior numero di citazioni relative alle pubblicazioni scientifiche – spiega Lippi-. A questo proposito vorrei ringraziare le mie collaboratrici e collaboratori e l’ateneo nel suo complesso, per avermi messo in condizione di raggiungere ancora questo prestigioso traguardo”.
“Sono molto onorato di essere stato incluso, per il secondo anno consecutivo, in questa prestigiosa lista internazionale che identifica i ricercatori e le ricercatrici più influenti al mondo in base alle loro pubblicazioni scientifiche – dichiara Targher-. Questo significa che la linea di ricerca di cui mi sto interessando con il mio gruppo da oltre 20 anni, solleva sempre un particolare interesse a livello internazionale. In questa occasione, voglio ringraziare la governance universitaria dell’ateneo di Verona per avermi permesso di raggiungere tali risultati oltre che l’Amministrazione dell’Irccs Sacro Cuore – Don Calabria di Negrar dove sto proseguendo attualmente, ormai da qualche mese, la mia attività di ricerca all’interno di un ambiente scientificamente vivace e molto stimolante”.