L’ultima indagine dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie (Oscf), del dipartimento di Scienze umane dell’ateneo, è presentata nel volume “Quarto rapporto dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie. Crisi energetica e orientamenti di consumo tra resilienza e speranza” (FrancoAngeli, Milano, 2023), uscito nel novembre del 2023.
Questa indagine è stata condotta nel dicembre del 2022 su un campione di 2.000 casi della popolazione di maggiorenni residenti in Italia e segue quelle del 2016, del 2018 e del 2020, rispetto alle quali il quarto rapporto presenta delle comparazioni.
Tra i temi oggetto di attenzione del volume, di cui è dedicata una sezione ai comportamenti e alle reti e un’altra ai valori, si segnalano quello dell’evoluzione delle strategie di acquisto e consumo, quello dei bisogni economici e delle strategie messe in campo per fronteggiare le spese energetiche, quello della fedeltà alle marche, quello del cibo e dei contesti di scelta alimentare, quello del mondo dell’usato e quello del nesso tra orientamenti di consumo e personal network di sostegno, valori, sentimenti di giustizia sociale e felicità. L’immagine del Paese che emerge dalla ricerca è certamente molto articolata e risente degli strascichi della pandemia di Covid-19 e del rilevante impatto sui bilanci delle famiglie esercitato dalla crisi energetica.
Sebbene emergano delle interessanti strategie di fronteggiamento degli effetti connessi al peggioramento delle condizioni economiche, la quota di coloro che sono preoccupati o fortemente preoccupati per la situazione economica familiare del prossimo anno è maggioritaria (58,9%) e la riduzione delle spese ha riguardato in misura rilevante anche gli alimentari, l’abbigliamento e le calzature, le analisi cliniche e le cure dentistiche. Questo scenario si presenta in un contesto sociale caratterizzato dalla flessione delle dimensioni delle reti personali di sostegno – la cui consistenza media passa dalle 3,29 persone del 2020 alle 2,86 del 2022 (nel 2018 erano 2,99 e, nel 2016, 3,20) – e della loro qualità comunitaria – poiché continua il trend negativo della loro densità ego-centrica media e, quindi, del loro livello di coesione – e dall’assoluta prevalenza di coloro – oltre l’80% delle/dei rispondenti – che considerano ingiusta la società italiana.
La ricerca è stata finanziata dal dipartimento di Scienze umane dell’università degli studi di Verona. Alla preparazione del volume, che è stato pubblicato con il contributo del medesimo dipartimento, hanno contribuito Luigi Tronca, Domenico Secondulfo, Luca Mori, Sandro Stanzani, Francesca Setiffi, Debora Viviani, Lorenzo Migliorati, Roberta Capitello, Michel Forsé e Paola Di Nicola.
Il volume è pubblicato in open access ed è reperibile al link web che segue: https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/1062