Sono quasi 200 le studentesse e studenti, provenienti dagli istituti tecnici di Verona e provincia, che hanno scelto di iscriversi al corso di filosofia “Il futuro al lavoro”, organizzato dal dipartimento di Scienze umane dell’ateneo.
Abbiamo chiesto a Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica e responsabile scientifico del progetto, di raccontarci in cosa consiste.
Insieme ad Alessandra Pantano, docente di Storia della filosofia e coordinatrice del corso, abbiamo voluto aprire la filosofia a studenti del triennio di diversi percorsi di studi tecnici e professionali. Hanno aderito all’iniziativa numerosi istituti: Anti (Villafranca), Dal Cero (San Bonifacio), Einaudi (Verona), Giorgi (Verona), Lorgna-Pindemonte (Verona) e Marco Polo (Verona).
Non sono solo i loro docenti ad aver colto la sfida del corso, ma anche le studentesse e gli studenti che, a fronte di un avvenire di cui avvertono l’incertezza, cercano occasioni di orientamento.
Qual è l’obiettivo del corso?
Nella sua prima edizione a Verona, è l’occasione per avviare una riflessione comune sul futuro, con gli ideali di progresso e di sviluppo annessi; e sul lavoro, o meglio sulle sue trasformazioni di cui gli studenti sentono tanto parlare.
Come sarà strutturato e in che modo cercherete di coinvolgere le e i giovani?
Il corso, costituito di quattro incontri, si svolgerà nell’arco di due settimane, dal 29 gennaio al 7 febbraio 2024, nelle aule dell’università. Ai primi due incontri, i e le partecipanti seguiranno le lezioni tenute da me e da Matteo Bonazzi, docente di Filosofia morale. Proporremo analisi filosofiche abbinate a brani cinematografici selezionati (cortometraggi, documentari, cinema indipendente); ogni lezione è finalizzata all’educazione alla discussione aperta e libera dei partecipanti a partire dalla lezione e dal film.
Oltre alla parte teorica, è prevista anche una parte di attività laboratoriale?
Al terzo incontro si svolgeranno dei laboratori in cui gli e le studentesse realizzeranno con i loro dispositivi dei reel avendo intervistato, nei giorni precedenti e in maniera autonoma, diversi soggetti lavoratori sulle tematiche sviluppate dalle lezioni. Questa fase laboratoriale sarà gestita in collaborazione con ZaLab, laboratorio culturale che opera per la produzione, distribuzione e promozione di documentari sociali e progetti culturali, coinvolgendo esperti e tecnici dell’ambito. Al quarto e ultimo incontro, oltre a mostrare alcuni reel selezionati, si svolgerà una tavola di discussione filosofica con diversi relatori.
Consapevole dell’urgenza con cui il tema “Il futuro al lavoro” si presenta, il corso vuole investire sul dialogo propositivo di filosofia e cinema, perché parole e immagini, insieme, ognuna con le sue potenzialità, possono dare forma a un pensiero, un’immaginazione, un desiderio.