Si chiama ‘Aoui Verona official band’ il gruppo musicale composto da medici, infermiere e amministrativi dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, che per la prima volta hanno dato vita ad una orchestra di 14 elementi che si esibirà all’interno degli ospedali e in contesti benefici o di promozione culturale.
La prima uscita ufficiale è stata a fine dicembre, al Gala della Croce Verde in Gran Guardia, e il 19 gennaio, dopo nemmeno un mese, saliranno sul palcoscenico del Camploy per la raccolta fondi a favore di Emergency e Avo. Per l’occasione suoneranno tre brani del loro repertorio: “Green oninons” e “Sweet home Chicago” dei Blues Brothers, “Proud Mary” dei Creedence Clearwater Revival.
Gli ideatori del progetto, Fulvio Leopardi, al piano, e Leonardo Gottin, bassista, sono partiti dall’idea che possa esistere una sinergia innovativa tra la musica e la medicina in grado di favorire il benessere della comunità. Da qui la proposta al direttore generale, Callisto Marco Bravi, che ha condiviso il progetto, facendolo diventare la rappresentanza ufficiale Aoui.
La neoformazione è stata presentata in occasione di una conferenza stampa alla presenza del direttore generale Aoui Verona, Callisto Marco Bravi, del direttore dell’Unità di Chirurgia proctologica e del perineo, Fulvio Leopardi, del direttore dell’Unità di Terapia intensiva cardio-toraco vascolare e docente di Anestesiologia in ateneo, Leonardo Gottin, e di Sara Patuzzo, ricercatrice in Bioetica e Storia della medicina all’università di Verona.
“La neonata Aoui band è una delle cose belle che facciamo in Azienda, con oneri e onori – ha dichiarato Bravi -. L’onere per i nostri professionisti sarà quello di rappresentare Aoui sempre al top, quindi con un impegno personale di prove, ma anche onori perché è nostro intento valorizzare le professionalità di ogni genere e contribuire al benessere della collettività. Purtroppo, il loro repertorio non è il mio genere musicale preferito, altrimenti avrei chiesto di dirigere l’orchestra, ma loro sono molto preparati”.
“A Verona da sempre c’è stata una grande tradizione musicale – ha aggiunto Leopardi – e molti colleghi medici e infermieri esprimono questa passione in vari gruppi. Per questo, insieme al professor Gottin abbiamo pensato di aggregare, perché per me la musica è aggregazione. Inoltre, l’Azienda ospedaliera universitaria di Verona non è soltanto erogatrice di attività sanitaria ad altissimo livello, è anche impegnata nel trasmettere messaggi positivi di benessere, un altro tipo di terapia che è proprio la musica. Il nostro direttore generale, che è molto appassionato di musica e anche un musicista, ha condiviso questa idea proprio per sensibilizzare la comunità veronese a questa forma di terapia”.
“Le finalità di questa band sono quattro: aggregare, includere, trasmettere e aiutare – ha sottolineato Gottin -. Aggregare e includere sia all’interno della band e dell’Azienda per promuovere la conoscenza tra colleghe e colleghi in un’azienda grande come la nostra, sia all’esterno con momenti di ascolto di bellezza, come sa fare la musica, In questo modo, possiamo trasmettere informazioni e segnali positivi in ambito socio sanitario. Aiutare, come l’evento di domani sera, nella raccolta fondi per le associazioni che a loro volta prestano aiuto a persone meno fortunate. Tutto questo rientra nella Terza missione di ateneo, cioè come attività non propriamente legata a didattica e ricerca, ma per trasferire conoscenze ed essere ancora di più in contatto con la città”.
“Il valore etico di questa iniziativa è l’inclusività – ha concluso Patuzzo – sia dal punto di vista aziendale, i professionisti e le professioniste che lavorano in Aoui possono partecipare a questa band, sia dal punto di vista sociale. Lo scopo della band è aiutare e sostenere la comunità nelle iniziative che hanno carattere socio-sanitario. Quindi è Terza missione quando l’università si mette a disposizione per divulgare il proprio sapere oppure per sostenere la comunità dal punto di vista culturale, scientifico, sociale”.
La band è formata da Fulvio Leopardi, pianista e direttore artistico; Leonardo Gottin, al basso; Sara Patuzzo, organista; Luigi Residori, alla batteria; Antonio Chifano, Pietro Caviglia, Laura Pellegrino e Luca Roncoletta in qualità di vocalist; le coriste Giulia Stefani e Martina Mainero; Davide Guazzo e Stefano Buttura al sassofono; Filippo Gazzola alla tromba e Michele Zoppei alla chitarra.
Credits foto: Matteo De Pellegrini