Si svolgerà il 15 febbraio a Vicenza, nella sede del Polo didattico universitario, il meeting iNE(S)T-working, a cui parteciperanno 300 ricercatori e ricercatrici impegnati in Inest, Ecosistema dell’Innovazione del Nord Est, finanziato dal Pnrr con un budget di 110 milioni di euro.
Inest progetta l’innovazione del Nord Est da numerosi punti di vista differenti, con unità di ricerca coordinate dai 9 atenei triveneti: gli ambienti montani, la salute e gli stili di vita, la manifattura smart e green, l’architettura per le città sostenibili, gli ambienti di vita e di lavoro sostenibili, il turismo, la cultura e le industrie creative, l’agro-alimentare, gli ambienti marini e fluviali, i modelli digitali.
Nel 2023 Inest ha consolidato le sue attività, assumendo oltre 250 giovani ricercatrici e ricercatori, e creando una rete realmente collaborativa nel territorio e tra le persone. Qualità delle ricerche svolte, validità dei team e delle collaborazioni attivate, il coinvolgimento di oltre 300 aziende nella presentazione di progetti innovativi per il territorio testimoniano la forza dell’Ecosistema dell’Innovazione del Nord Est.
Secondo Franco Bonollo, presidente del Consorzio Inest e docente dell’università di Padova: “Il meeting di Vicenza costituisce una importantissima occasione per fare il punto sulle attività di Inest, attraverso confronti tematici e approfondimenti sugli scenari futuri che si aprono per il Consorzio. È anche l’opportunità di dimostrare che gli atenei del territorio sono in grado di formare una “orchestra” affiatata, motivata e mai vista prima”.
Dello stesso avviso Maurizio Ugliano, responsabile scientifico dello spoke 7, coordinato dall’università di Verona e dedicato allo Smart agrifood, che sottolinea come “le attività dello spoke 7 hanno affrontato in maniera trasversale e concertata molteplici aspetti della transizione digitale e green per il comparto agro-alimentare, spaziando dai modelli di business alla sensoristica, alla robotica, all’economia circolare, fino alla logistica”
Un esempio concreto di questa visione condivisa verrà offerto, alla fine della giornata, dal concerto della band “The Professors”, che raggruppa docenti degli atenei afferenti al Polo didattico universitario di Vicenza, ovvero università di Verona, di Padova e Iuav di Venezia.