È stata una grande sorpresa quella che Claudio Baglioni ha voluto riservare ai pazienti della Chirurgia del pancreas di Borgo Roma il 13 settembre scorso. Il cantautore italiano tra i più amati dal grande pubblico ha regalato alle pazienti e ai pazienti della Chirurgia, diretta dal professor Roberto Salvia, un pomeriggio straordinario con l’esecuzione, voce e pianoforte, di alcuni dei suoi brani più noti. Più di un’ora di concerto carico di emozioni dedicato ai pazienti, ai loro famigliari e al personale sanitario che ha partecipato con grande trasporto all’evento.
Ad accogliere Baglioni è stato il magnifico rettore Pier Francesco Nocini. “Il mio ringraziamento di cuore – ha detto – va a Claudio Baglioni per la sua presenza qui oggi che ci permette di regalare un momento per sognare alle nostre pazienti e ai nostri pazienti. Questo è quello che voleva il professor Claudio Bassi quando ha portato la musica in reparto. Occasioni come queste donano alle persone di cui ci prendiamo cura dal punto di vista clinico, un momento di fuga da una realtà purtroppo difficile e dolorosa e li aiutano a ripartire psicologicamente più forti”.
“Il professor Bassi – ha aggiunto Salvia ringraziando la moglie, Teresa De Longhi per il contributo alla realizzazione dell’iniziativa – già dieci anni fa, aveva portato la musicoterapia in reparto con l’obiettivo di donare la musica ai pazienti, certo delle sue ricadute positive sul loro benessere. A questo progetto, nel corso degli anni, hanno creduto l’associazione Amici del pancreas, i Donatori di musica e le colleghe e i colleghi coinvolti nel progetto di umanizzazione delle cure in oncologia dell’università di Verona che ringrazio”.
Presenti per l’ateneo anche la delegata al Public Engagement, Olivia Guaraldo, il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia, Giuseppe Lippi, i direttori del dipartimento Dimi, Michele Milella, e del dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica, Aldo Scarpa, e il docente Nicola Pasqualicchio, referente della Commissione per la Popular Music di ateneo.
Referente: Roberta Dini