L’aula magna dell’università di Verona si è illuminata di nuove idee durante la settima conferenza BraYn, un congresso dedicato ai giovani neuroscienziati, dove la ‘y’ sta proprio per young.
Dal 9 all’11 ottobre si sono riuniti oltre 350 ricercatori da tutta Europa. Tre giorni intensi di presentazioni, discussioni e networking, durante i quali i partecipanti hanno condiviso le loro ultime ricerche e si sono confrontati con esperti di fama internazionale, tra cui il Premio Nobel Martin Chalfie. Docente di scienze biologiche alla Columbia University di New York, con la sua scoperta, la green fluorescent protein (GFP), ha letteralmente fatto luce nel mondo della biologia, come ha spiegato ad un’aula gremita nella sua Lectio Magistralis dal titolo ‘GFP: Lighting up Life’.
Dopo i saluti iniziali, portati dal direttore del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, Corrado Barbui, si sono susseguite più di 40 presentazioni orali, a toccare i temi delle principali sessioni dedicate alle neuroscienze: dalla neurofisiologia alla neurodegenerazione, dalla neuroinfiammazione all’oncologia, lo sviluppo, la parte clinica e tecnologica.
Christiaan Levelt, direttore del Netherlands Institute for Neuroscience di Amsterdam, ha spiegato il ruolo della plasticità nello sviluppo del sistema visivo, concentrandosi sui ruoli della componente molecolare e cellulare che ne sono alla base. Bianca Silva, ricercatrice dell’IMCP del parco tecnologico Sophia-Antipolis, ha affrontato il tema dei circuiti alla base della memoria, con un’enfasi particolare sulle memorie emotive. Di organizzazione funzionale delle reti neuronali ha discusso anche Alessandro Gozzi del Center for Neuroscience and Cognitive Systems, presso l’IIT di Rovereto, allo scopo di comprendere quali alterazioni caratterizzano le connessioni cerebrali di patologie quali l’autismo.
Nel chiostro, durante la tre-giorni, sono stati presentati più di 190 poster, un’ottima palestra per i tanti giovani ricercatori, molti dei quali al loro debutto.
Marco Cambiaghi, docente di Fisiologia e organizzatore locale del congresso