Dal 5 gennaio al 2 febbraio si tiene la sesta edizione di Mozart a Verona, festival articolato su quarantatré appuntamenti ospitati in diciannove luoghi di Verona. Nata grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna, con la direzione artistica di Michele Magnabosco, vede coinvolti ventotto enti partner tra cui anche l’università di Verona presente nel cartellone con tre eventi culturali. Questi appuntamenti offriranno un approfondimento unico sul rapporto artistico e storico tra Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri, esplorando i molteplici aspetti della loro relazione attraverso letteratura, cinema e musica.
Mercoledì 8 gennaio, ore 17:30, Biblioteca Capitolare, Mozart e Salieri nel contesto russo
Il primo incontro, intitolato “Mozart e Salieri nel contesto russo: dal dramma di Puškin all’opera di Rimskij-Korsakov”, si terrà mercoledì 8 gennaio alle ore 17:30. Anna Giust e Stefano Aloe, docenti di slavistica dell’università di Verona, moderati da Vincenzo Borghetti, esamineranno il rapporto tra il microdramma di Aleksandr Puškin e l’opera lirica di Nikolaj Rimskij-Korsakov. Sarà un’occasione per confrontare i contesti di genesi e fruizione dei due testi – lettura o recitazione da una parte, canto scenico dall’altra – alla luce del pensiero estetico e filosofico dei due autori.
Venerdì 10 gennaio, ore 17:30, Biblioteca Capitolare, Amadeus: dal teatro al cinema
Il secondo appuntamento, venerdì 10 gennaio alle 17:30, sarà dedicato al celebre dramma “Amadeus” di Peter Shaffer, che trae ispirazione dalla leggenda dell’assassinio di Mozart per mano di Salieri. Nicola Pasqualicchio, docente di discipline dello spettacolo dell’università di Verona e Alberto Scandola, docente di cinema e media digitali, sempre nell’ateneo veronese, analizzeranno le versioni teatrale e cinematografica dell’opera, riflettendo sull’inquietante intreccio tra genialità e invidia. Sarà un’opportunità per comprendere le differenze e i punti di contatto tra il dramma teatrale, rappresentato con grande successo anche da Roman Polanski, e il pluripremiato film diretto da Miloš Forman.
Sabato 1 febbraio, ore 21: Lezione-concerto: “Processo a Salieri”
L’ultimo evento si terrà sabato 1 febbraio alle 21 nell’aula magna del Polo Zanotto con una lezione-concerto che unisce musica, teatro e divulgazione scientifica. Il Coro e l’Orchestra Univr, diretti dal maestro Marcello Rossi Corradini, accompagneranno una rappresentazione che immagina un “Processo a Salieri”. Due attori, Otello Bellamoli e Stefano Borin, interpreteranno le figure di Salieri e del Giudice, ripercorrendo la vita del compositore legnaghese e le controversie legate alla morte di Mozart.
A difendere Salieri dalle ingiuste accuse provvedono esperti nell’ambito della medicina legale e della psicologia e psichiatria, che a partire dai documenti disponibili condurranno – in un formato divulgativo e facilmente fruibile – una sorta di “autopsia” su Mozart e del profilo psicologico dei personaggi coinvolti. Si tratta di Elena Biggi Parodi, musicologa e docente al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, che analizzerà il contesto storico e musicale dell’epoca, Domenico De Leo, medico legale, che esaminerà le possibili cause della morte di Mozart e Michela Rimondini, psicologa e psicoterapeuta, che delineerà il profilo psicologico dei protagonisti.
La serata sarà arricchita dall’esecuzione di brani musicali di Salieri e Mozart, offrendo un’esperienza immersiva e multidisciplinare.
L’ingresso agli eventi è libero fino ad esaurimento posti, un’occasione da non perdere per gli appassionati di musica e storia.
SM