Sfide, opportunità e scenari futuri dell’intelligenza artificiale saranno al centro di un confronto aperto con la cittadinanza . Appuntamento giovedì 27 marzo, dalle ore 18 alle 20, in Gran Guardia, con l’incontro pubblico “Chi ha paura dell’Intelligenza Artificiale” organizzato dal dipartimento di Informatica dell’università di Verona con il patrocinio del Comune di Verona. Un momento di riflessione condivisa per approfondire, con approccio accessibile e divulgativo, i principali interrogativi legati all’impatto dell’IA sulla società contemporanea.
“L’intelligenza artificiale è considerata da tutti una rivoluzione – sottolinea Alessandro Farinelli, direttore del dipartimento di Informatica dell’università degli Studi di Verona – perché sta cambiando l’approccio alla vita quotidiana ed modo in cui lavoriamo. Tuttavia, su vari temi e prospettive c’è ancora molta confusione. Per questo il dipartimento di Informatica ha organizzato un evento aperto alla cittadinanza per informare e far conoscere le potenzialità dell’IA diminuendo la paura nei confronti di questo strumento. Di solito, si teme ciò che non si conosce. Con questa iniziativa, auspichiamo che diminuisca la diffidenza e le persone colgano meglio potenzialità e utilizzi dell’IA”.
La serata permetterà, quindi, di approfondire il tema insieme a professionisti e docenti dell’università di Verona, per riflettere da vari punti di vista sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale, come strumento al centro della transizione digitale. Un’innovazione che, accanto a straordinarie potenzialità applicative, solleva complesse questioni etiche e apre scenari ancora inesplorati sui possibili impieghi futuri. “A preoccupare – spiega il docente Farinelli – è soprattutto la rapidità con cui l’IA sta evolvendo. Un fattore che rischia di lasciare indietro intere fasce della popolazione, anche tra le giovani generazioni e i professionisti, spesso prive delle competenze necessarie per un utilizzo consapevole e responsabile degli strumenti a disposizione”.
L’incontro è articolato in diversi momenti. La prima parte, condotta da Elisa Tagliani, sarà dedicata a un’analisi dell’IA come leva di trasformazione profonda per la società e per il mondo produttivo. Un cambiamento radicale, che sta ridefinendo processi, linguaggi e dinamiche lavorative, generando al contempo entusiasmo e timori diffusi legati all’imprevedibilità e alla velocità con cui questa tecnologia sta evolvendo. Protagonisti la docente Maria Paola Bonacina con l’intervento “Intelligenza artificiale: l’avventura è appena iniziata”, e i docenti Vittorio Murino che parlerà de “La conoscenza rende impavidi: il ruolo dell’Intelligenza artificiale in ricerca e sviluppo per società, ambiente e industria”, e Massimiliano Badino che spiegherà “Come smettere di preoccuparsi e cominciare ad amare l’Intelligenza artificiale”.
La seconda parte dell’evento, dalle 19, è dedicata a una tavola rotonda che vedrà il confronto tra esperti di diversi ambiti della ricerca. Interverranno Giacomo Albi, Massimiliano Badino, Maria Paola Bonacina, Vittorio Murino, Luca De Biase, Roberto Flor (Scienze Giuridiche) e Bruno Giordano (Presidente Cariverona). La discussione, moderata dalla docente Claudia Daffara, permetterà di approfondire le implicazioni etiche, economiche e sociali dell’Intelligenza artificiale, offrendo uno spazio di dialogo tra mondo accademico e pubblico. Al termine della tavola rotonda, spazio a un approfondimento sui corsi e le opportunità accademiche del dipartimento di Informatica
In chiusura di serata, un momento di festa con le proclamazioni ufficiali delle laureande e dei laureandi dei corsi di laurea magistrale del dipartimento di Informatica dell’università di Verona. A ricevere la pergamena saranno studentesse e studenti che hanno completato con successo percorsi accademici altamente qualificanti, tra cui le lauree magistrali in Artificial intelligence, Data science, Ingegneria e Scienze informatiche, Mathematics e Medical bioinformatics. Un’occasione per valorizzare il merito e l’impegno dei giovani che si affacciano al futuro da protagonisti dell’innovazione.